Luce in fondo al tunnel delle lezioni al freddo per il Liceo Cavalleri e l’ITET Maggiolini di Parabiago. Sabato 2 dicembre, infatti, i tecnici della Città metropolitana di Milano, come preannunciato nei giorni scorsi dopo l’ennesima protesta degli studenti per il quarto lunedì di fila di black out, i tecnici di Palazzo Isimbardi e della ditta concessionaria hanno effettuato un sopralluogo alla cabina elettrica che “serve” i due istituti superiori.

I controlli hanno evidenziato la presenza di condensa – per cui verrà effettuata un’impermeabilizzazione anche se non è quella la causa dei black out che lasciano al freddo e al buio i due plessi – e soprattutto hanno confermato che la “nota dolente” sono i trasformatori: uno dei due, risalente agli anni ’90, presenta infatti «evidenti malfunzionamenti» come fanno sapere dalla città metropolitana.

Dal momento che l’altro trasformatore è invece funzionante, come misura tampone è stato al momento trasferito l’intero carico su quest’ultimo. Ad ogni buon conto, comunque, lunedì mattina gli elettricisti saranno sul posto già dall’alba per verificare che tutto funzioni ed intervenire tempestivamente se dovessero presentarsi altri problemi. Quando nei prossimi giorni ci sarà la relazione puntuale dei tecnici, poi, la città metropolitana valuterà costi e tempistiche per la sostituzione del trasformatore ammalorato e quali interventi eventualmente prevedere a carico dell’altro, che pur funzionando ha ormai i suoi anni.

Dopo l’ennesimo lunedì al freddo nei giorni scorsi una rappresentanza di studenti del Maggiolini era stata ricevuta in comune dal sindaco Raffaele Cucchi, già firmatario di un’interrogazione per sollecitare Città Metropolitana ad un intervento rapido. Al primo cittadino i rappresentanti di istituto avevano denunciato la situazione per poi discutere delle possibili soluzioni per risolvere in modo definitivo quella che è diventata una emergenza. Tra le proposte formulate dagli studenti anche quella di attivare la didattica a distanza o l’ingresso posticipato nei giorni di black out.