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La compagnia teatrale “Dove osano le aquile” fa ridere e riflettere il pubblico di Parabiago

Venerdì 30 giugno proposto nell'ambito degli eventi dell'Estate in Parabiago 2023 lo spettacolo “Milano S. Cristoforo Lamezia Terme...Macchina a seguito”

Generico 03 Jul 2023

La Compagnia Teatrale “Dove osano le aquile” venerdì 30 giugno ha proposto nell’ambito degli eventi dell’Estate in Parabiago 2023 lo spettacolo “Milano S. Cristoforo Lamezia Terme…Macchina a seguito” . La serata piovosa non ha fermato la Compagnia e nemmeno il pubblico che ha raggiunto numeroso la Sala Teatro della Biblioteca di Via Brisa scelta come alternativa al Cortile di Villa Corvini.

La Compagnia nata all’interno dell’I.C. Via IV Novembre di Parabiago, ha proposto la rivisitazione di una commedia scritta, diretta e interpretata dall’insegnante Anna Maria Pignataro nel lontano 2008 .

Il testo è ricco di trovate divertenti e spassose ma anche di profonde riflessioni. I numeri del lotto e la passione per l’antica tradizione della “smorfia” fanno da ritornello e danno ritmo alla partitura.

“Tutti in carrozza”! Ma i vagoni per caricare le macchine dove sono? L’attesa sarà lunga: 327 minuti. La stazione si trasforma così in un teatro. Un tempo sospeso in cui i viaggiatori in attesa si raccontano. La zitella dai ‘nobili natali’ , la giovane studentessa, tre colorate famiglie italiane, un singolare musicista, una barista impicciona, un silenzioso pensionato, la suora…Tanti personaggi, tanti tipi umani che raccontano con ironia e affetto i temi cari alla Compagnia: gli anni ’60, il boom economico, l’immigrazione dal Sud Italia, i rapporti tra generazioni e ceti sociali ,la famiglia, il viaggio, il treno. Una mitica FIAT 500 (Quante pensioni della nonna per acquistarla…) arriva alla stazione per essere caricata sui vagoni. Dalle borse escono soppressate , improbabili frittate e indigesti panini . I dialetti si mischiano e creano esilaranti malintesi. La marchesina e la famiglia del professore rivendicano il loro rango e la studentessa la sua libertà.

“Pure da me viene …” ripete la Suocera come un tormentone e spiega , un po’ lugubre: “quando si muore andiamo tutti nello stesso posto” . Pensiero ripetuto alla fine da Gennaro: “A vedere tutta questa gente con le loro storie,le loro paure, i loro problemi mi viene voglia di recitare “La Livella” del grande Totò”. Nelle parole di Gennaro, e di Totò, il senso della vita e della morte : ”La livella” davanti alla quale siamo tutti finalmente uguali.

Pubblico entusiasta nella sala teatro della biblioteca come sempre gremita dai tanti affezionati alla Compagnia . Ottima la prova di tutti gli attori che si sono divertiti insieme al loro pubblico. Meritati gli applausi a fine spettacolo e …chissà che i numeri dispensati da Filumena non facciano vincere davvero qualche temerario che oserà giocarli realmente.

Prossimo appuntamento con la Compagnia, sabato 7 luglio con “Truffe all’italiana”: uno spettacolo di sketch comici di sensibilizzazione sulla tematica delle truffe, in collaborazione con la Polizia Locale. E speriamo che questa volta sia possibile andare in scena, come da programma, nella splendida cornice del cortile di Villa Corvini.

Redazione
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Pubblicato il 03 Luglio 2023
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