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Verde e rigenerazione urbana, si alza il sipario sul nuovo PGT di Busto Garolfo

Il PGT è stato presentato nei giorni scorsi a cittadini, tecnici e operatori del settore edile nell'ambito di un percorso che si concluderà martedì 4 aprile

pgt busto garolfo

Si alza il sipario sul futuro piano di governo del territorio di Busto Garolfo, presentato nei giorni scorsi a cittadini, tecnici e operatori del settore edile nell’ambito di un percorso che si concluderà martedì 4 aprile con una serata dedicata a gruppi e associazioni, operatori economici, aziende produttive e agricoltori. La variante al PGT, il cui iter è partito a maggio 2021, approderà anche in consiglio comunale a valle della conferenza di valutazione ambientale strategica in programma per il prossimo 27 aprile, una volta apportate le eventuali modifiche nate dalle osservazioni di enti e cittadini, per arrivare all’approvazione idealmente entro la metà di settembre.

Cinque gli obiettivi alla base della variante: il contenimento del consumo di suolo, l’agevolazione dei processi di rigenerazione urbana e la riduzione dell’inquinamento attraverso l’incentivo al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti alternative, l’incremento del valore del sistema urbano e il miglioramento della qualità di vita, l’incremento del livello e della qualità dei collegamenti urbani ed extraurbani e il miglioramento della qualità paesaggistica ed ambientale.

Obiettivi che lo studio incaricato della redazione del documento ha declinato in quindici diverse strategie, «qualcuna di efficacia immediata – come sottolinea l’assessore all’Urbanistica Raffaela Selmo – e qualcuna che invece metterà le basi per uno sviluppo sostenibile dei piani ancora da completare e per la riqualificazione di quelle aree dismesse, alcune con più criticità di altre, che vengono da una storia produttiva importante di Busto Garolfo e portano una memoria storica ma necessitano un intervento per ripartire».

Si parla peraltro di aree già individuate come ambiti di rigenerazione urbana, dalla ex Crespi alla ex Branca, passando per la ex Quadrelli e la ex Rimoldi, una porzione da 18mila metri circa della quale è stata recentemente aggiudicata all’asta per 450mila euro – ovvero il “minimo sindacale” fissato dal Tribunale di Busto Arsizio per la vendita – dopo cinque tentativi andati a vuoto. La spinta sulle rigenerazione, però, riguarderà tutto il paese e non solamente le cicatrici del passato industriale del paese: il nuovo PGT, infatti, conterrà soluzioni che permettano l’ampliamento delle aree produttive attive laddove necessario a condizione, soprattutto per gli interventi più corposi, che sia accompagnato da una riqualificazione, mentre per le abitazioni private ci saranno margini per costruire oltre l’indice di edificabilità purché venga riqualificato l’intero edificio dal punto di vista ecologico.

Il nuovo PGT avrà anche una forte impronta verde, sia per i lotti “sottratti” alla possibilità di costruire in aree tra il Comune di Busto Garolfo e quelli limitrofi in modo da evitare saldature, sia attraverso un percorso “green” individuato all’interno del paese, che attraverserà il centro storico collegando le aree verdi del paese e richiederà cautele extra per eventuali interventi con compensazioni aggiuntive. «Abbiamo immaginato di sfruttare meglio il traffico di ciclisti e pedoni lungo il Villoresi, lo riteniamo un grande valore ma anche una porta di ingresso al paese, per cui abbiamo immaginato di completare alcuni punti verdi – spiega l’assessore alla partita -. Per il centro storico, invece, siamo andati ad immaginare come invitare i cittadini a passeggiare a piedi piuttosto che arrivare in centro con la macchina, aumentando la vivibilità».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Marzo 2023
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