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Bagarre nel circolo di Parabiago di Fratelli d’Italia per il ruolo di capogruppo in consiglio comunale

Marica Slavazza ha chiesto la sostituzione del capogruppo, ruolo ricoperto da ottobre 2020 da Giuliano Polito con l'assenso della stessa consigliera

consiglio parabiago

È bagarre all’interno del circolo di Parabiago di Fratelli d’Italia per il ruolo di capogruppo in consiglio comunale: ruolo che dall’insediamento del sindaco Raffaele Cucchi per il secondo mandato ad ottobre 2020 è stato ricoperto da Giuliano Polito, la cui nomina è stata però messa in forse nei giorni scorsi da una richiesta di sostituzione protocollata dalla consigliera Marica Slavazza, sua compagna di partito.

Slavazza, che nella prima giunta guidata dall’attuale primo cittadino era stata assessore all’urbanistica, edilizia privata e agricoltura in quota Forza Italia fino alle dimissioni rassegnate ad aprile 2019, a metà ottobre ha infatti indirizzato all’allora segretario generale del comune Pierluisa Vimercati – che nel frattempo ha cambiato sede – una comunicazione con la quale ha rimescolato le carte in tavola rispetto a quando due anni fa aveva dato il suo assenso alla nomina di Polito a capogruppo chiedendone la sostituzione.

Dopo aver superato il primo vaglio da parte del segretario generale di Piazza della Vittoria, però, ora la richiesta della consigliera comunale finirà sul tavolo del prefetto di Milano Renato Saccone. Il giorno stesso in cui Slavazza ha chiesto la revoca di Polito, infatti, il consigliere ha a sua volta protocollato una lettera, sempre indirizzata al segretario generale, in cui ricorda che «il gruppo consiliare Fratelli d’Italia risulta composto da soli due consiglieri comunali che hanno formalizzato la designazione del capogruppo con comunicazione protocollata in data 13 ottobre 2020», indicando proprio il nome di Polito.

E tanto basta secondo il consigliere per considerare «ritualmente avvenuta» la comunicazione richiesta dal regolamento del consiglio comunale di Parabiago e “neutralizzare” il terzo comma dell’articolo 6, in base al quale «i singoli gruppi devono comunicare per iscritto al presidente del consiglio e al segretario generale il nome del capogruppo entro il giorno precedente la prima riunione del consiglio neo-eletto. Con la stessa procedura dovranno essere segnalate le variazioni della persona del capogruppo. In mancanza di tali comunicazioni sarà considerato tale il consigliere anziano appartenente al gruppo».

Non solo: Giuliano Polito ha anche chiesto il parere della Prefettura sulla vicenda. Parere che sembra destinato ad arrivare a stretto giro di posta dal momento che da corso Monforte intanto hanno già provveduto a richiedere al comune tutti gli elementi necessari per potersi esprimere sulla querelle nata all’interno del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Ottobre 2022
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