In arte “Leonora Tess”, la giovane insegnante gessatese, Eleonora Boaretto. ha portato in alto il nome dell’Accademia Stabat Mater, scuola di musica di Rho, andando in scena nella “prima mondiale” di Pinocchio di Aldo Tarabella al Teatro del Giglio di Lucca.

“Giovane, bell’aspetto, musicista “inside” (pianista prima di intraprendere lo studio del canto), Eleonora Boaretto ha già avuto occasione di esibirsi su un palcoscenico e oltre alle doti canore (voce che tende a un lirico puro, ben educata, omogenea) se ne era apprezzata la garbata e frizzante femminilità. Si resta, quindi, sorpresi dall’apparire di un ragazzo-burattino, legnoso nei modi, i gesti rigidi e il fare schivo proprio dei maschi adolescenti; il vestituccio di carta fiorita, un paio di scarpe di scorza d’albero e un berrettino di midolla di pane e l’eloquio petulante rendono, senza dubbio, l’amato personaggio della nostra infanzia.” scrive Marilisa Lazzari sul quotidiano OperaClick.

«“Ripartiamo dal talento”, slogan dell’Accademia Stabat Mater di Rho, non è una bella frase, un modo di dire: qui i talenti ci sono davvero e ne siamo tutti orgogliosi», commenta il direttore della scuola, Donato Bruno.

E ancora Luca Fialdini su L’Ape Musicale: “La parte scritta per Pinocchio non è facile, è sempre presente in scena, tanti sono i recitativi e il canto molto insistito nei centri raramente trova sfogo in uno squarcio lirico; eppure la Tess riesce sempre a tenere alta l’attenzione e conquista grazie a uno strumento cangiante, armonioso, ricco di accenti. Vedendola sulla scena si resta sbalorditi dalla trasformazione: Leonora Tess è Pinocchio, in tutto e per tutto. L’atteggiamento irriverente e fanciullesco trova accesa esaltazione, mentre la legnosità del burattino oltre che nei gesti filtra persino nella voce, nel modo di esprimersi, rendendo l’immedesimazione pressoché totale. Il ruolo è pesante, dato che Pinocchio è sempre in scena e che l’insistente declamato non cede quasi mai il passo ad archi lirici, ma la Tess non si accontenta di reggere il ruolo, lo rende suo e regala un’interpretazione sentita e intensa.”

Lo spettacolo si replicherà al Teatro Alighieri di Ravenna il 26 e 27 marzo 2022 e il 2 e 3 aprile 2022 al Teatro Sociale di Rovigo. Le recite al Teatro Alighieri di Ravenna verranno anche trasmesse in streaming sui canali ufficiali del teatro e verranno riprese dalle telecamere di Rai 5 e successivamente mandate in onda in televisione. Lo spettacolo verrà ripreso prossimamente anche in Corea del Sud.

credits: @Andrea Simi