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Dairago, ecco la giunta per il Rolfi bis tra nuovi volti e conferme

Vicesindaco di Dairago sarà Emanuele Brumana, unico assessore già in giunta durante il mandato scorso. Con lui ci saranno Damiana Cozzi, Achille Broggi e Gianni Caccia

giunta dairago

Tre volti nuovi e una conferma: riparte (quasi) da zero Paola Rolfi, fresca di riconferma alla guida di Dairago dopo il voto di domenica 3 e lunedì 4 ottobre con il 40,96% delle preferenze, che sabato 16 ottobre nel corso del primo consiglio comunale del nuovo mandato ha reso nota la composizione della giunta che la accompagnerà nei prossimi cinque anni di governo cittadino.

Vicesindaco sarà Emanuele Brumana, il più votato alla urne tra i candidati di Civica Dairago e l’unico tra gli assessori nominati dalla cittadina che già nel primo mandato sedeva in giunta. Brumana, 44 anni, esercita la sua attività professionale in uno studio legale e nell’ambito delle amministrazioni condominiali: a lui andranno le deleghe ai lavori pubblici, alle manutenzioni e all’ambiente. Gianni Caccia, 65 anni, ora in pensione dopo aver ricoperto incarichi dirigenziali in aziende operanti nella produzione di energia ed essersi occupato della progettazione e realizzazione delle tratte ferroviarie ad alta velocità Milano-Bologna e Torino-Milano, si occuperà di associazioni, cultura ed eventi.

Completano la giunta due assessori esterni: Achille Broggi, 68 anni, pensionato che nella sua vita professionale ha lavorato in un istituto di credito dirigendo alcune filiali lombare, al quale andranno le deleghe a bilancio e società partecipate, e Damiana Cozzi, 60 anni, ex insegnante di scuola primaria ora in pensione già consigliera comunale e assessore a Nerviano, che si occuperà di politiche sociali e istruzione. Al sindaco, infine, rimarranno le deleghe a città dei bambini, urbanistica ed edilizia privata, mobilità, Polizia Locale, personale, sport e commercio.

Le nomine hanno suscitato più di una perplessità tra i banchi di UniAmo Dairago. «Mi spiace venire a conoscenza oggi dei nominativi degli assessori esterni non presentati alla comunità prima delle elezioni – ha sottolineato l’ex candidata sindaco Milvia Borin -, e mi spiace ancora di più che queste nomine riguardino le deleghe a politiche sociali e istruzioni quando vedo tra questi banchi una persona di Dairago che poteva ricoprire essere la più indicata per questo ruolo avendo portato avanti diverse attività di volontariato in paese e conoscendo bene la realtà scolastica e sociale». La consigliera Laura Olgiati, che pur non nominata direttamente ha colto il riferimento di Borin, ha spiegato che le deleghe le erano state proposte ma sono state declinate dal momento che essendo alla sua prima esperienza ancora non conosce i meccanismi del consiglio comunale ed è tuttora impegnata con il lavoro.

«Mi dispiace non vedere un assessore allo sport – ha invece sottolineato Sergio Lascala -, perché penso che il sindaco poi non avrà tempo e dovrà delegare qualcuno per la consulta sportiva mentre le associazioni sportive hanno bisogno di una presenza forte». «Non ho ancora dato nessun tipo di delega – è stata la secca replica della prima cittadina -, mi sembra che essere così prevenuti sia un po’ prematuro».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Ottobre 2021
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