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Vaccinazioni ai disabili, le associazioni: «Serve una campagna adeguata»

Le associazioni che si occupano di disabilità hanno scritto a sindaci dell'Alto Milanese, ASST e ATS per chiedere che le promesse sulle vaccinazioni dal 15 aprile non vengano disattese

vaccino Janssen

Garantire alle persone con disabilità una campagna vaccinale adeguata e, soprattutto, rispettare la promessa arrivata proprio in questi giorni da Regione Lombardia sull’avvio delle somministrazioni del siero anti-Covid dal 15 aprile. L’appello arriva dalle associazioni che si occupano di disabilità nell’Alto Milanese ed è rivolto a sindaci dell’Alto Milanese, ASST e ATS.

«Il nostro accorato appello a tutti i sindaci e ai dirigenti preposti – scrivono le sezioni legnanesi di Anffas, Uildm, Aias, Uici, Aspi, Forum Terzo Settore Alto Milanese e alcuni privati cittadini in una lettera aperta – è quello di garantire che le promesse non vengano deluse ancora una volta e che finalmente le persone con disabilità e i loro familiari o conviventi abbiano la certezza di poter iniziare a vivere la propria vita un po’ più serenamente dopo oltre un anno di quasi totale emarginazione».

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Pronte a collaborare in prima persona per la raccolta dei nominativi e per il trasporto dei disabili, le associazioni chiedono però procedure, chiari, veloci ed efficaci. «Chiediamo che venga garantita un’organizzazione adeguata, con la messa in campo di tutte le forze che ad ogni livello siano in grado raggiungere le persone con disabilità, anche e soprattutto coloro i quali non afferiscono a nessun servizio e che sono i primi a rischiare di essere esclusi dalla campagna vaccinale. Chiediamo che ci siano procedure chiare, veloci, efficaci e un reale dialogo e sinergia tra ATS e ASST, con un coinvolgimento e riconosciuto ruolo dei sindaci, ai quali chiediamo che si adoperino facendosi garanti e tutori della salute dei loro cittadini più fragili».

Le associazioni di volontariato di Legnano che si occupano di persone con disabilità e fragilità, con il sostegno del Forum del Terzo Settore Alto Milanese, nonché alcuni cittadini con disabilità, vogliono con questa lettera lanciare un forte appello.
Sono ormai mesi che le persone con disabilità, i loro familiari e conviventi (ma anche i volontari che li assistono) aspettano di rientrare nel piano vaccinale, come promesso dal Governo e garantito più volte da Regione Lombardia senza tuttavia a tutt’oggi passare dalle promesse ai fatti
Nonostante le oggettive difficoltà che caratterizzano le fragilità delle persone con disabilità, si è atteso con pazienza e nel rispetto delle regole che si attivassero con priorità le vaccinazioni anche per loro. È giunta però l’ora di far sentire la voce delle persone con disabilità, lanciando un appello affinché non siano dimenticati o relegati in posizioni di secondaria importanza.
È giunta notizia da Regione Lombardia che dopo Pasqua inizieranno le chiamate per le prenotazioni e dal 15 aprile le somministrazioni delle dosi vaccinali; il nostro accorato appello a tutti i sindaci e ai dirigenti preposti è quello di garantire che le promesse non vengano deluse ancora una volta e che finalmente le persone con disabilità e i loro familiari o conviventi abbiano la certezza di poter iniziare a vivere la propria vita un po’ più serenamente dopo oltre un anno di quasi totale emarginazione.
Chiediamo che venga garantita un’organizzazione adeguata, con la messa in campo di tutte le forze che ad ogni livello siano in grado raggiungere le persone con disabilità, anche e soprattutto coloro i quali non afferiscono a nessun servizio e che sono i primi a rischiare di essere esclusi dalla campagna vaccinale.
Chiediamo che ci siano procedure chiare, veloci, efficaci e un reale dialogo e sinergia tra ATS e ASST, con un coinvolgimento e riconosciuto ruolo dei sindaci, ai quali chiediamo che si adoperino facendosi garanti e tutori della salute dei loro cittadini più fragili.
Le associazioni che sottoscrivono questo appello non faranno mancare la propria collaborazione, mettendosi a disposizione per fornire i nominativi di coloro i quali rischiano di rimanere esclusi dalle prenotazioni e anche per agevolare le procedure di somministrazione trasportando i disabili stessi verso le sedi vaccinali se sono in difficoltà a raggiungerle.

ANFFAS Legnano – Francesca Fusina
UILDM Legnano – Luciano Lo Bianco
AIAS Legnano – Giuseppe Conte
UICI Legnano – Eugenio Tommasoni
ASPI Legnano – Rosanna Carnovali

Con il Forum del Terzo Settore Alto Milanese   
nonché
Emanuela Roveda, Ornella Colombo, Valentino Colombo, Emanuela Bizzini, Stefano Russo

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Marzo 2021
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