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Due interrogazioni di riParabiago fuori dal consiglio comunale: «Delusi, serve coinvolgimento»

La scelta, basata su una disposizione del regolamento del parlamentino, per la civica contrasta con le decisioni passate, quando la norma era stata disapplicata per favorire il confronto

Giuliano Rancilio candidato sindaco per RiParabiago

Accam e i lavori al Piazzale della Stazione restano fuori dal consiglio comunale di Parabiago. Il parlamentino tornerà a riunirsi domani, mercoledì 25 novembre, ma dall’ordine del giorno sono state escluse due interrogazioni della lista civica riParabiago che vertevano proprio sul futuro dell’inceneritore di Borsano e sulla riqualificazione in corso per l’area antistante alla stazione cittadina: la decisione è stata presa dai rappresentanti della maggioranza in sede di conferenza dei capigruppo in base ad una specifica norma del regolamento del consiglio comunale che prevede che non vengano discusse interrogazioni nelle sedute in cui si parla di PGT e bilancio, come succederà domani sera quando i consiglieri saranno chiamati all’approvazione del bilancio consolidato dell’esercizio 2019.

Contro la decisione della maggiore, ineccepibile sotto il profilo formale, per riParabiago pesano i precedenti. In passato infatti questa specifica disposizione del regolamento è rimasta di fatto inapplicata «per favorire il confronto pubblico e la trasparenza, come avvenuto per le interrogazioni discusse recentemente nel 2020 nelle sedute del 7 maggio addirittura con l’adozione della variante al PGT e del 19 aprile con il rendiconto, oppure nel dicembre 2018 quando fu approvato il bilancio previsionale – sottolinea il capogruppo di RiParabiago, Giuliano Rancilio -. Questa volta i capigruppo di maggioranza hanno cambiato registro, privando la cittadinanza della possibilità di assistere al dibattito pubblico su questioni di grande rilevanza e urgenza».

E se sulla riqualificazione del Piazzale della Stazione le domande dei cittadini cui la civica voleva dare voce sono tante, dai ritardi ai costi, passando per i dettagli del progetto esecutivo e per la piantumazione di alberi, la delusione di riParabiago verte soprattutto sull’occasione mancata per discutere di Accam e del ruolo ipotizzato per Amga nel futuro dell’inceneritore. «La situazione di Accam è in veloce evoluzione e richiederà decisioni estremamente urgenti a tutti i comuni coinvolti, sfruttare quindi ogni occasione utile per informare la cittadinanza dovrebbe essere interesse dei consiglieri comunali di ogni schieramento – spiega Rancilio -: sarebbe stato importante illustrare ai parabiaghesi la posizione della giunta sulla grave situazione economica e industriale della società, sul piano proposto da Amga, su quali siano le azioni che intende intraprendere più in generale sul ciclo dei rifiuti, se ad esempio introdurrà la tariffa puntuale che in altri comuni sta funzionando molto bene. Evidentemente, non avremo risposta in consiglio il 25 novembre e dovremo probabilmente attendere un riscontro scritto entro i 30 giorni previsti dal regolamento. Dovremo nel frattempo continuare a cercare informazioni altrove come, ad esempio, nei comuni vicini: a Legnano, dove le interrogazioni vengono ammesse anche nei consigli comunali in cui si discute del bilancio, si sono dettagliate le difficoltà di questo percorso di riconversione dell’impianto e ci si è espressi con forza a favore della tariffa puntuale».

«Riteniamo sia fondamentale che il consiglio comunale torni ad essere un luogo di reale discussione e di coinvolgimento dei parabiaghesi, non soltanto di mera e passiva ratifica di decisioni prese dalla giunta – concludono dalla civica, che del coinvolgimento aveva fatto un cavallo di battaglia già in campagna elettorale -. Anche trasmettere in diretta lo svolgimento delle commissioni consiliari, come da noi richiesto in numerose occasioni e non ancora attuato, può essere un ulteriore modo per ricucire la necessaria distanza fisica tra istituzioni e cittadini che l’emergenza sanitaria ci impone. Nel primo consiglio comunale tutti i gruppi consiliari hanno parlato di collaborazione vera, non solo promossa a parole: riParabiago si sta impegnando in un lavoro sempre costruttivo, fatto di analisi e proposte ragionate, di ascolto e nessuna opposizione a priori. Alla prima occasione utile, abbiamo tuttavia assistito in conferenza capigruppo ad una chiusura della maggioranza che, seppur legittima in termini di regolamento, poteva essere facilmente superata come tante volte avvenuto in passato. Speriamo possa essere soltanto un episodio e che nei prossimi cinque anni si lavori insieme nella direzione della partecipazione e della trasparenza.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Novembre 2020
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