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Busto Garolfo, lavori in vista per Villa Brentano, strade e case popolari

Il piano triennale delle opere pubbliche di Busto Garolfo prevede per il 2020 lavori a Villa Brentano, illuminazione pubblica e strade

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Villa Brentano, case popolari, illuminazione, strade e marciapiedi: sono questi i lavori pubblici principali che prenderanno il via a Busto Garolfo da qui a fine anno in base al piano triennale delle opere pubbliche presentato dalla giunta di Susanna Biondi e approvato nei giorni scorsi dal consiglio comunale. Interventi che verranno realizzati in larga misura grazie ai contributi arrivati dal paese dallo Stato e dalla Regione. Il Viminale, infatti, ha assegnato al comune 90mila euro con il decreto di ripartizione dei fondi stanziati dalla legge di bilancio 2020, e altri 500mila euro sono stati messi sul tavolo dal Pirellone con il “piano Marshall” per far ripartire la Lombardia dopo l’emergenza sanitaria.

I fondi regionali serviranno in buona parte per la messa in sicurezza di Villa Brentano: più della metà delle risorse stanziate da Palazzo Lombardia, infatti, ovvero 260mila euro, serviranno per il rifacimento del tetto e della facciata dell’edificio, che oggi ospita la biblioteca comunale di via Magenta. Le risorse arrivate dalla Lombardia serviranno poi per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico delle case popolari di via Fratelli di Dio (95mila euro), per strade e marciapiedi (89.500 euro) e per i manti stradali e gli impianti semaforici (27.500 euro) e per gli immobili comunali (28mila euro). Il contributo ministeriale, invece, servirà per eliminare le barriere architettoniche negli impianti sportivi (25mila euro) e ancora una volta per le case popolari del paese (65mila euro).

Il programma triennale delle opere pubbliche, inoltre, prevede un intervento da 178mila euro per la riqualificazione dell’impianto di climatizzazione della RSA San Remigio, per il quale è previsto anche un contributo dal Gestore dei Servizi Energetici, ovvero la società individuata dallo Stato per raggiungere obiettivi di sostenibilità ambientale. Ripartiranno anche i lavori per l’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica, che negli scorsi anni ha già visto la quota di illuminazione a led di Busto Garolfo attestarsi tra il 70 e l’80% del totale: Palazzo Molteni ha stanziato a questo scopo 80mila euro, ai quali si aggiungono i 95mila euro previsti per il 2021 e i 30mila messi in conto per il 2022, quando i lavori dovrebbero finire.

In paese, inoltre, sono ripartiti i lavori per il plesso scolastico Don Mentasti, con un progetto che ha ricevuto un finanziamento da 624mila euro dal MIUR e che vedrà un impegno di risorse complessivo di quasi 800mila euro. Grazie al risparmio ottenuto in sede di gara e al contributo arrivato anche in questo caso dal Gestore dei Servizi Energetici, è stato possibile aggiungere al progetto un ulteriore lotto di lavori da oltre 200mila euro, facendo del cantiere, portando l’investimento totale ad un milione di euro circa.

«Il 2020 è stato un anno particolare, l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 ci ha fatto perdere almeno tre mesi in termini di programmazione e progettazione necessarie per portare avanti gli interventi previsti – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Giovanni Rigiroli -. Nonostante questo, abbiamo un programma di opere pubbliche importante per quest’anno, al quale si aggiungono molte opere bloccate durante il lockdown e attualmente ripartite. Gli ultimi mesi dell’anno, quindi, comporteranno un lavoro molto intenso per gli uffici: per far ripartire il paese gli interventi legati alle opere pubbliche sono molto importanti, e noi nel nostro piccolo abbiamo cercato di dare un bel contributo».

Per il 2021, poi, il piano triennale delle opere pubbliche prevede 170mila per la valorizzazione della zona del lavatoio con la realizzazione di un punto ristoro per incentivare l’attività turistica e ricreativa, 950mila euro per un nuovo palazzetto dello sport, 300mila euro per il recupero del fabbricato dell’area ex Pessina, e 200mila euro per un centro polifunzionale ad Olcella. Interventi da realizzare principalmente grazie a contributi privati o tramite i fondi ricavati dalla vendita di immobili di proprietà comunale.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Luglio 2020
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