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Picco di casi di bronchioliti, aumentati i posti letto per la degenza in Lombardia

Si è svolta questa mattina al Pirellone l’audizione degli specialisti in Commissione Sanità e Politiche Sociali concernente l’epidemia da bronchioliti

vaccinazione bambini neonati

Si è svolta questa mattina al Pirellone l’audizione in Commissione Sanità e Politiche Sociali concernente l’epidemia da bronchioliti che sta caratterizzando la fascia pediatrica. Sono intervenuti Raffaele Badolato (Società italiana di Pediatria), Giovanna Mangili (Società italiana di Neonatologia), Marina Picca (Società italiana di Cure primarie) e Graziano Brera (San Raffaele).

«Ho voluto convocare con celerità questa audizione – ha commentato Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali della Lombardia – per rendere edotta la Commissione Sanità circa il picco di casi di bronchioliti che hanno caratterizzato la fascia d’età pediatrica e neonatale nell’ultimo mese. Regione Lombardia sta seguendo da vicino l’evolversi della situazione e grazie all’attività quotidiana del Coordinamento regionale delle terapie intensive ha predisposto un efficace piano di intervento».

«Solitamente – spiega Emanuele Monti – i picchi di infezioni alle vie respiratorie dei più piccoli si registrano nei mesi di marzo e aprile. L’escalation di ricoveri registrati nel mese di novembre e nei primi giorni di dicembre, per lo più di bambini con meno di 6 mesi di vita, ha richiesto un impegno particolare dei reparti ospedalieri, già impegnati nella gestione ordinaria delle patologie pediatriche. Abbiamo aumentato i posti letto per la degenza e l’area di osservazione, abbiamo attivato anche il Niguarda come hub di riferimento e potenziato i pronti soccorso pediatrici. Siamo pronti a gestire nuove ed eventuali recrudescenze di infezioni di questo tipo», precisa, e aggiunge: «Il Centro regionale per il controllo delle malattie infettive che è stato istituito dalla legge di potenziamento della sanità lombarda, di cui sono stato relatore, servirà come collettore fra l’andamento epidemiologico e i piani di intervento».

Sulla Commissione è intervenuto anche Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e vicepresidente d’Aula, anche componente della Commissione, sottolineando «la necessità di sostenere adeguatamente le pediatrie lombarde anche in relazione alla emergenza pandemica, che vede sempre più abbassarsi l’età dei contagiati e coinvolge ora anche la fascia pediatrica – continua Borghetti –. Gli esperti hanno chiesto che venga istituito un gruppo di lavoro in seno all’assessorato regionale al Welfare per mettere a sistema tutte le risorse del servizio sanitario lombardo in campo neonatale e pediatrico».

Dal canto suo, Borghetti ha chiesto al presidente della Commissione Sanità «di farsi portavoce subito di questa necessità presso la Giunta regionale, senza attendere che la Commissione ne valuti l’opportunità solo al rientro dalla pausa natalizia».

Inoltre, l’esponente dem ha poi fatto notare che «la delibera regionale di riorganizzazione delle Tin di due anni fa, ancora non completamente attuata, ha istituito anche le terapie sub intensive neonatali di Lodi, Rho, Cremona e Como Valduce. Ho sottolineato la necessità di sostenere e coinvolgere queste unità nella messa a sistema dei servizi neonatali della Regione, e – come è necessario ed è stato sottolineato dagli auditi- di provvedere al più presto al previsto rinforzo dei servizi di trasporto neonatale».

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Pubblicato il 20 Dicembre 2021
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