E’ estremamente orgogliosa delle 274 preferenze ottenute che l’hanno portata sul podio dei candidati più votati al primo turno delle elezioni legnanesi. Roberta Paparatto, 34 anni commissario di Forza Italia Legnano, commenta con soddisfazione il risultato ottenuto, il più alto dopo Luca Benetti e Letterio Munafò: «Non mi aspettavo questo risultato che mi rende particolarmente orgogliosa – spiega Paparatto – in un’epoca storica in cui scrivere un cognome sulla scheda elettorale è sempre più difficile, lo considero un vero un riconoscimento da parte degli elettori che ringrazio personalmente uno ad uno»

Nominata commissario di Forza Italia Legnano da un anno e mezzo, proprio a seguito degli arresti dei due ex assessori di Forza Italia, Cozzi e Lazzarini,  ha fin da subito iniziato a «lottare affinché Forza Italia avesse pari dignità rispetto agli altri partiti del centrodestra: «Ho sempre sostenuto il mio partito e, nello spirito garantista che ci contraddistingue, l’ho guidato anche dopo gli arresti. Questa coerenza mi ha premiata. Ho portato un rinnovamento e in questa campagna elettorale sono stata supportata da una grande squadra, un gruppo che sta ancora lavorando per il ballottaggio a sostegno di Carolina Toia dimostrando passione e partecipazione. Forza Italia ha avuto un calo rispetto al 2017 ma a Legnano ha tenuto meglio rispetto alla media nazionale e questo è il frutto di un lavoro basato tanto sulle persone che continua».

Per quanto riguarda il programma, Paparatto ha lavorato ai punti che riguardano il sociale, in particolare alla cittadella della fragilità all’ex ospedale di Legnano, al supporto di una rete di assistenze per disabilità e fragilità, oltre alla valorizzazione di artigianato e commercio locale. «Da donna – aggiunge – sarò particolarmente attenta alle tematiche della violenza e della fragilità, attenzione che c’è sempre stata e che porteremo avanti stando vicino ad associazioni come Filo Rosa Auser e Lilt. Per le famiglie abbiamo previsto un bonus bimbi 0 – 6 anni mentre sulla base dei parametri Isee tuteleremo i genitori separati con minori a carico in quanto riconosciuti come fascia debole»