Sacea Spa di Cerro Maggiore si fa in tre. L'azienda, che da 70 anni disegna e produce mobili e arredo per ufficio, ha acquisito due nuovi marchi, Gmc e Cyrus: una mossa strategica per "aggredire" la crisi aprendosi al settore del contract alberghiero, dell' arredo casa di lusso, e ai mercati esteri. 

Personale, competenze e know how saranno "trasferiti" da Treviglio a Cerro Maggiore dove le due società, in seguito a un concordato fallimentare, continueranno a vivere e a crescere. Laddove compatibile, la produzione verrà effettuata nella falegnameria e carpenteria interna dello stabilimento di via Cà Rossa, per lavori più particolari sarà invece affidata ad esperti artigiani.

L'arredo per alberghi di "Gmc contract&mobili" troverà spazio in un ampio show-room, mentre sarà inaugurato a fine settembre l'outlet di Cyrus Company, con esposizione di complementi d’arredo casa, bambino e abbigliamento. E' qui che torneranno ad incontrarsi lusso e romanticismo, elementi che contraddistinguono l' azienda, nata negli anni '70 a Gallarate e poi trasferita a Treviglio. Il design di Cyrus, compatibile con la produzione di Sacea, si contraddistingue per le sue linee dolci e semplici, che non seguono le mode, pur essendo sempre ricercate ed attuali. E' la prima azienda che ha realizzato il letto imbottito. Nell'ampio outlet "total white" sono presenti esclusivi elementi di arredo per ogni ambiente, dalla camera da letto, al soggiorno, alla cameretta dei bambini con letti, passeggini, carrozzine, e una linea di abbigliamento, 0-24 mesi, presentata alla Pitti Immagine Bimbi. L'architetto Elena Lamorte è a disposizione dei visitatori per consulenze d'arredamento. L'outlet sarà inaugurato il 25 settembre alle 19. 

«Il settore dell'arredo per uffici è in forte crisi – spiega Alessandro Tirinnanzi, responsabile amministrazione – A seguito della crisi del mercato globale,  Sacea ha infatti registrato un calo del 50 % sul fatturato. Motivo per cui ha attivato la cassa integrazione a rotazione.  Per reagire abbiamo deciso di diversificare la nostra offerta aprendoci a nuovi settori, quello alberghiero, che soprattutto all'estero è in espansione, e quello dell'arredo casa, scegliendo una nicchia di lusso. La speranza è che Gmc, società già fortemente internazionalizzata con rapporti soprattutto in Arabia Saudita e in Russia, faccia da traino aprendo mercati all'estero anche per i mobili d'arredo. L'obiettivo è fatturare 2 milioni di euro l'anno e non collocare nessun dipendente in mobilità»