Quantcast

Tosi: «Il valore dell’area può ancora scendere»

Ne è convinto il commissario straordinario Lolli che invita Presezzi a un nuovo confronto, prima di avviare la gara per la vendita

Aria "tesa" in piazza Monumento a Legnano: la permanenza della nuova Franco Tosi resta ancora un'incognita. Gli imprenditori brianzoli Presezzi, la nuova proprietà, dopo aver annunciato di essere pronti ad andarsene con un preavviso di un anno, non hanno più rilasciato dichiarazioni. L'unica "variabile", in questa situazione di stallo, è rappresentata dal valore dell'area, determinato dall'ultima perizia, che potrebbe scendere ancora.

A descrivere lo stato di fatto il commissario fallimentare Andrea Lolli, che ha presenziato  alla commemorazione dei deportati della Franco Tosi. Assenti all'incontro i coniugi Presezzi. Una mancata partecipazione che fa riflettere.

L'area Nord, dove si trova la Tosi targata Presezzi, preoccupa il commissario Lolli, che invita la proprietà a cercare un punto d'incontro prima di avviare la fatidica gara per la vendita della superficie pari a 70mila metri quadri (di cui 50mila coperti). «La prima perizia sull'area (del valore di 11 milioni, ndr), è stata rivista – spiega Lolli nel gelido capannone dove si è svolta la commemorazione -. Ci sono ancora margini per ridurre il valore del lotto, che ad oggi ammonta a 8 milioni. Occorrerà comunque un confronto con Presezzi per cercare un punto d'incontro e fare passi avanti in questa vicenda»Il commissario non nasconde la volontà di mantenere viva quest'area: «Presezzi resta l'interlocutore privilegiato. È evidente che questa è un'ipoteca morale sulla vecchia fabbrica». Obiettivo, che, peraltro, incontra anche il forte sostegno dalla giunta clicca qui per il servizio precendente.

Lo stato passivo della ex Franco Tosi è pari a 400 milioni di euro e il commissario Lolli sta cercando di recuperare almeno una parte di questa importante somma. «C'è una trattativa aperta per la Carpenteria e abbiamo registrato una manifestazione di interesse per l'area a sud-est, all'altezza del carro-ponte – afferma il commissario Lolli –. Diciamo che siamo a buon punto, visto che si sta muovendo qualcosa per almeno un quarto del patrimonio. I soggetti interessati non sono attività immobiliari, ma produttive. Per quanto riguarda il lotto al confine con il cimitero, posso solo dire che sono soddisfatto nel vedere il progetto realizzato dall'architetto Ranzani rientrare nel PGT».

L'ex Dopolavoro in via Cairoli resta ancora un edificio appetibile, che potrebbe accogliere la biblioteca di Legnano. L'ipotesi, infatti, non è stata del tutto scartata, anche se l'amministrazione, recentemente, ha dimostrato maggior interesse nel progetto di riqualificazione di piazza don Sturzo. «Ben venga se l'amministrazione intende trasferire la biblioteca nell'edificio del Dopolavoro, o se vuole costruire un edificio nell'area posteggio – commenta Lolli -. Di certo, anche se l'interlocutore in questo caso sarebbe pubblico, non posso svendere l'area: il mio compito è tutelare gli interessi dei creditori, ossia il fisco».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 17 Gennaio 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore