Abbandono di rifiuti nel Parco del Roccolo a Canegrate, il sindaco: “Una piaga per l’area verde”
In Consiglio Comunale è stata presentata una interrogazione riguardante l'abbandono di quattro bidoni il cui contenuto è in fase di accertamento. Il sindaco ha spiegato l'impegno profuso per contrastare il fenomeno dell'abbandono

Quattro bidoni il cui contenuto è ancora sotto analisi abbandonati da ignoti nel parco del Roccolo tra Canegrate e Parabiago. Una situazione che è stata oggetto di una interrogazione presentata dal consigliere Capriglione trattata durante l’ultimo Consiglio Comunale di Canegrate. A rispondere spiegando lo stato di fatto è stato il sindaco Matteo Modica, lui ha spiegato che sono ancora in corso gli accertamenti sul contenuto che si trova nei bidoni dopodichè saranno buttati via. «Il Parco Locale di Interesse Sovracomunale (Plis) del Roccolo soffre da anni per il problema dell’abbandono dei rifiuti – ha precisato il primo cittadino -. Le Guardie Ecologiche e l’ufficio di Direzione del parco sono costantemente impegnati in attività di segnalazione e rimozione dei materiali abbandonati, con la collaborazione dei Comuni interessati, in particolare Canegrate e Parabiago. L’episodio specifico oggetto dell’interrogazione era stato segnalato subito dai fruitori del parco, consentendo alle autorità di avviare le procedure per la rimozione».
Modica ha chiarito che i sistemi di videosorveglianza esistenti possono supportare le indagini in corso. Le fototrappole attualmente usate hanno finalità di monitoraggio faunistico e non risultano adeguate per il controllo di infrazioni. Per questo si sta valutando la possibilità di installare nuove telecamere in corrispondenza degli accessi delle strade vicinali, previo accordo con i proprietari o gestori dei fondi. Intanto, buona parte degli ingressi alle strade vicinali e interpoderali del parco è già dotata di sbarre metalliche, installate in passato dal Plis, che però vengono spesso manomesse, favorendo di fatto i fenomeni di abbandono.
Il Plis ha precisato che le Guardie Ecologiche Volontarie non hanno competenza normativa diretta sul tema dei rifiuti, ma svolgono un ruolo di segnalazione alle autorità competenti, come la polizia locale o i carabinieri. «Ogni Comune aderente al Plis può inoltre organizzare autonomamente i monitoraggi più opportuni – ha precisato il sindaco -. Il Plis ha anche rinnovato un accordo con una società incaricata della rimozione dei rifiuti, destinando a bilancio fondi specifici per questi interventi, segno dell’attenzione costante verso un problema ricorrente. Infine, l’amministrazione rinnova l’invito ai cittadini a segnalare prontamente alle autorità ogni episodio di abbandono, per facilitare l’identificazione dei responsabili».
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