Si sono cimentati in cucina, nella tessitura, nella realizzazione di bomboniere e lavori creativi: in questi anni il Gruppo Amicizia di Gorla Minore ha mostrato quanto valore possa esserci nel pensare la disabilità con uno sguardo che si allontani dal pregiudizio e abbracci le opportunità possibili.

La vera inclusione passa da Gorla Minore

Basta credere in loro e i ragazzi seguiti dalla cooperativa sociale – affetti da disabilità cognitiva e mentale – hanno ottenuto risultati sorprendenti, continuando a instaurare un legame forte con la popolazione gorlese in cui sono inseriti, non come una suppellettile a cui guardare con dolcezza e accondiscenza, ma come una componente attiva e degna di considerazione all’interno della comunità.

A scuola di giardinaggio con i ragazzi delle scuole

Gli ultimi progetti lo hanno mostrato chiaramente, con i ragazzi saliti in cattedra a insegnare la lezione più importante: che siamo tutti diversi, ciascuno di noi ha valore e può essere in grado di diventare una guida per gli altri.

La più recente iniziativa ha inizio un anno fa, quando nacque l’Orto Amico: alcuni volontari iniziarono a guidare i ragazzi fra le tecniche del giardinaggio, insegnando loro ad occuparsi di piantare, coltivare e raccogliere ortaggi e fiori di un orto.

A distanza di tempo, sono stati invece loro a trasformarsi in maestri e a spiegare agli studenti delle scuole medie gorlesi i fondamenti della disciplina, guidandoli nel loro orto e mostrando loro quanta passione ci possa essere nel seminare e veder crescere delle piantine.

Un premio per l’Angolo fiorito

Una dedizione che ha condotto la cooperativa sociale anche ad aggiudicarsi un premio nella recente “Gorla in fiore”, organizzata dalla Pro loco cittadina insieme al gruppo di “Gorla che Lavora”: il Gruppo Amicizia e il suo Orto amico si sono infatti piazzati con orgoglio al secondo posto nella categoria “Angolo fiorito” e sono stati premiati durante la manifestazione Botteghe Aperte.

Le premiazioni di “Gorla in fiore” durante Botteghe Aperte

Il telaio degli intrecci

Fra le recenti attività che hanno contribuito a far conoscere l’associazione alle giovani generazioni, inoltre, “Il telaio degli intrecci“, che ha previsto l’insegnamento ai bambini delle scuole primarie della tecnica del lavoro al telaio, fulcro di uno dei laboratori del centro.

Grazie ad un progetto della Fondazione Comunitaria del Varesotto, il Gruppo Amicizia ha coinvolto i giovanissimi studenti in alcune lezioni che hanno rappresentato un viaggio non solo nel mondo della tessitura, ma nell’inclusione.

Per festeggiare la conclusione del progetto, è stata organizzata per venerdì 30 maggio una cena comunitaria aperta a tutti, preceduta da un atteso concerto.