Service, montaggio e ingegneria. Questa è la Franco Tosi del futuro secondo i sindacalisti della Fiom-Cgil. Dopo l'annuncio del rinnovo della casa integrazione, sembra ormai certo, per le RSU, «che l'azienda di piazza Monumento intenda mantenere solo la parte del montaggio». 

[pubblicita]Le parti sindacali aspettano la pubblicazione da parte del commissario fallimentare Lolli del bando per l'acquisto dell'area montaggio. «Dopo tutto questo tempo, speravamo in un epilogo diverso – affermano i sindacalisti con Mirco Rota della Fiom nazionale -. In questo momento la lunga trattativa, che doveva concludersi a febbraio, pare finalmente definita. Per "sigillare" il tutto manca solo la pubblicazione del bando. La nostra preoccupazione è alta: speravamo in un futuro più roseo, invece le prospettive della nuova Franco Tosi appaiono limitate. È ormai certo che resteranno, come punti chiave, l'ingegneria e il montaggio. Tutto il resto sparirà». 

Per il momento la proprietà non conferma nè smentisce il quadro descritto dalle parti sindacali. L'acquisto dell'area riguardante il montaggio, se non ci saranno imprevisti, dovrebbe concludersi intorno «al mese di agosto, periodo in cui è prevista anche la conclusione della cassa integrazione – spiegano i sindacalisti -. La proprietà inoltre affitterà per due anni l'officina. Ma di fatto, se sarà previsto un ridimensionamento della parte produttiva, la Tosi non avrà altri sviluppi. Insomma, siamo perplessi e presto chiederemo un nuovo piano industriale. Vogliamo capire quale sarà il futuro per i lavoratori della Tosi».