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Crisi a Cerro: “Manca chiarezza? E cosa c’entra il PD?”

Così il Partito Democratico cittadino, che si dice disponibile a rendere pubblici tutti i documenti...

(Chiara Lazzati) Martedì 11 si terrà un consiglio comunale chiave a Cerro Maggiore. Un momento in cui il terremoto politico che sta scuotendo da più di un mese il paese del Legnanese verrà trasportato in aula. Nei giorni scorsi il consigliere comunale Livio Zapparoli (M5S) aveva chiesto di renderlo un'occasione per fare chiarezza nei confronti dei cittadini. Ed ecco la risposta del Partito Democratico di Cerro, ex forza di maggioranza.

«È passato un mese senza che fosse data una risposta, né ai cittadini, né tanto meno ai componenti allontanati dalla maggioranza, per poi convocare il consiglio comunale alle 18.30 (orario che non aiuta certo la partecipazione!) dell’11 aprile per l’approvazione di un bilancio (fuori termine) che non è riuscita a chiudere per 4 mesi! Perché allora si chiedono spiegazioni al PD? – chiedono i democratici cerresi, che spediscono le domande alla prima cittadina Teresina Rossetti -. Noi a questo gioco non ci stiamo! Non ci stiamo ad essere quelli che hanno cercato per tre anni di darsi un metodo di lavoro, di parare i colpi che arrivavano a destra e a manca, di cercare finanziamenti, di mettere a disposizione tutto quanto era possibile in termini di esperienza, conoscenza del territorio, rapporto con i cittadini, sostegno anche personale al sindaco nelle situazioni più tese, per tenere a galla la barca comune, per poi essere insultati, scherniti, se non addirittura accusati di chissà quali colpe. Crediamo che il sindaco si debba assumere le proprie responsabilità senza scaricarle su altri».

Disconosciuto l'assessore Marco Lavazza, ex segretario del circolo cittadino, per aver deciso di continuare a supportare il sindaco e criticate le mancate dimissioni del sindaco Rossetti. «Non intendiamo però rinunciare a fare chiarezza, anche rendendo pubblica tutta la documentazione necessaria a far luce su questa misera vicenda, compresi i documenti citati dalla Sindaco concludono i dem -. Lo faremo perché ci sembra giusto che tutti sappiano quali e quanti sforzi siano stati fatti fin dall’inizio per cercare di svolgere al meglio il nostro compito, nonostante le gravi difficoltà incontrate sin dal primo momento, ma soprattutto per un dovere di onestà nei confronti dei cittadini perché sappiamo che dalla confusione si avvantaggiano solo coloro che non hanno argomenti».

Di seguito il comunicato integrale a firma PD.


In merito alle dichiarazioni a mezzo stampa di alcune forze politiche, vorremmo puntualizzare, anche in vista del prossimo Consiglio Comunale, alcune importanti questioni.

I fatti ci dicono che nel giro di poche ore due consiglieri di maggioranza hanno tolto il loro sostegno, la vicesindaco è stata cacciata tramite mail e il presidente dell’unica partecipata del comune è stato sostituito dal Sindaco con un’accusa pesante che sarà oggetto di ricorso. Tutto questo, dopo che all’inizio della legislatura (tre anni fa) sempre la sindaca ha chiesto ad altri 4 componenti della sua maggioranza di andarsene. Tanto che la Sindaca interrogata, non solo non ha fornito risposte adeguate, ma ha addirittura offerto spudoratamente, a mezzo stampa, le poltrone lasciate libere a coloro che ha disconosciuto tre anni prima.

È passato un mese senza che fosse data una risposta, né ai cittadini, né tanto meno ai componenti allontanati dalla maggioranza, per poi convocare il consiglio comunale alle 18.30 (orario che non aiuta certo la partecipazione!) dell’11 aprile per l’approvazione di un bilancio (fuori termine) che non è riuscita a chiudere per 4 mesi! Perché allora si chiedono spiegazioni al PD?

Noi a questo gioco non ci stiamo! Non ci stiamo ad essere quelli che hanno cercato per tre anni di darsi un metodo di lavoro, di parare i colpi che arrivavano a destra e a manca, di cercare finanziamenti, di mettere a disposizione tutto quanto era possibile in termini di esperienza, conoscenza del territorio, rapporto con i cittadini, sostegno anche personale al sindaco nelle situazioni più tese, per tenere a galla la barca comune, per poi essere insultati, scherniti, se non addirittura accusati di chissà quali colpe. Crediamo che il sindaco si debba assumere le proprie responsabilità senza scaricarle su altri.

La barca si è capovolta e siamo tutti naufraghi, in alto mare, ognuno attaccato al proprio salvagente nella speranza di arrivare a riva trasportati dalla corrente. Qualcuno confida in un miracoloso salvataggio? Tutto può essere! Per quel che ci riguarda qualsiasi tentativo di rimettere in mare la barca porterà con sé un nuovo e peggiore naufragio e quindi preferiamo arrivare a riva con le nostre forze, ma almeno lo faremo con dignità. Non conosciamo le reali intenzioni degli altri consiglieri, ognuno farà ciò che riterrà più opportuno assumendosene oneri e onori.

Facciamo a tutti i nostri più sinceri auguri, affinché possano aggiustare la rotta di un capitano che, a nostro parere, in tre anni non è stato capace di costruire un rapporto di rispetto, fiducia e autentica collaborazione con la propria squadra, con i propri alleati, persino con chi si è speso ogni giorno per sostenerla.

Quanto poi al nostro ex segretario Marco Lavazza, la decisione di conservare l'incarico di Assessore ai Lavori Pubblici (che la Sindaca 3 anni fa neppure voleva offrirgli!), senza fare un passo indietro, è grave e ingiustificabile. Come Partito Democratico consideriamo la sua scelta non in linea con quanto democraticamente e comunemente deciso, a fronte degli attacchi e delle sciagurate decisioni prese da Rossetti contro il nostro partito. Questo incomprensibile atteggiamento esaurisce di fatto il ruolo di Lavazza all'interno del Pd di Cerro Maggiore e Cantalupo. L'assessore ha deciso di non riconoscersi più nelle scelte e nelle posizioni condivise fino a questo momento: dovrà chiaramente essere lui a spiegare agli elettori del Partito Democratico le motivazioni di questo cambio di rotta.

Alla luce di quanto accaduto ci saremmo aspettati un gesto di dignità da parte della Sindaco, ossia che rassegnasse le sue dimissioni senza procedere da sola (con soli 4 consiglieri su 16) ad approvare il bilancio per l’intera Comunità. Purtroppo così non è stato e questo pone tali e tanti interrogativi da non consentire alcun voto favorevole.

Non intendiamo però rinunciare a fare chiarezza, anche rendendo pubblica tutta la documentazione necessaria a far luce su questa misera vicenda, compresi i documenti citati dalla Sindaco. Lo faremo perché ci sembra giusto che tutti sappiano quali e quanti sforzi siano stati fatti fin dall’inizio per cercare di svolgere al meglio il nostro compito, nonostante le gravi difficoltà incontrate sin dal primo momento, ma soprattutto per un dovere di onestà nei confronti dei cittadini perché sappiamo che dalla confusione si avvantaggiano solo coloro che non hanno argomenti.

Cogliamo questa occasione anche per ringraziare gli insegnanti, le associazioni e i tanti cittadini per le numerose attestazioni di stima che abbiamo ricevuto in merito all’operato del vicesindaco Piera Landoni. Il percorso fatto insieme in questi anni è per noi una traccia importante da cui ripartire!

PD Cerro Maggiore e Cantalupo

Redazione
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Pubblicato il 07 Aprile 2017
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