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Palio di Legnano

Gran Maestro e Collegio: «Al servizio del Palio con passione»

Complicità, entusiasmo, passione e appartenenza saranno la "ricetta" di Oldrini e della sua squadra per il prossimo biennio

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«Ho accettato la nomina perché credo nel progetto, con lo stesso entusiasmo di prima, forse addirittura di più. Nel prossimo biennio la sfida sarà duplice: da un lato, confermare quel che di positivo è stato fatto nei due anni appena trascorsi; dall’altro, lavorare con un gruppo al 99% nuovo (Lucio Ballarino è infatti l’unica conferma rispetto al consiglio direttivo uscente, ndr)». Si presenta, o meglio si ripresenta, così Alberto Oldrini, gran maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade fresco di riconferma dopo la tornata elettorale dello scorso 26 settembre (qui il servizio).

«L’impegno che metterò in campo – continua Oldrini –, sarà quello che ho sempre messo, forse di più, perché le persone motivate che ho trovato mi saranno di aiuto. A questo tavolo siedono fianco a fianco giovani e persone di una certa età, soci del Collegio da 60 anni, che si sono rimessi in gioco con l’entusiasmo di un ragazzino (l’ingegner Armando Castiglioni, ndr): un mix che va da personaggi della tradizione fino a capitani che l’anno scorso erano reggenti in un connubio fondamentale, segno che in questa associazione ci si crede e che questo direttivo avrà tutto il modo di lavorare seriamente».

E pazienza se nelle ore immediatamente successive alla votazione ha fatto discutere il mancato “bis” del largo consenso ottenuto dalla relazione morale (90 voti favorevoli su 92 voti espressi), che non ha trovato pienamente eco nelle 43 preferenze registrate al netto della conta dei voti. «Come in tutti i campi – ha chiarito il gran maestro – io credo che le persone debbano essere valutate per quello che fanno. L’assemblea dal punto di vista lavorativo ha espresso un voto favorevole a larga maggioranza sull’operato del biennio 2015/2017, ed è questo il lato positivo che va tenuto in considerazione, perché significa che il Consiglio che io rappresentavo ha operato bene. Faremo in modo che chi ha votato scheda bianca la prossima volta si ricreda e voti direttamente il gran maestro».

Né peraltro il numero uno del Collegio dei Capitani e delle Contrade ha considerato l’ipotesi delle dimissioni: «Ho ottenuto gli stessi voti di quando sono stato eletto per il mandato precedente – ha sottolineato Alberto Oldrini – e ho deciso di accettare la carica perché l’assemblea ha approvato la progettualità del lavoro svolto. Detto questo, un vincitore, comunque, c’è stato nell’elezione del gran maestro. E non ci saranno contrade su cui dovrò lavorare più che su altre, perché il nostro compito è lavorare per tutte le contrade, portando avanti un progetto per rendere migliore la situazione del nostro Palio».

Al fianco di Oldrini, nel ruolo di vice gran maestro, ci sarà Luca Bonini, gran priore non reggente della Contrada San Bernardino: «Sono onorato di ricoprire questo ruolo – si è presentato un emozionato Bonini –, anche se sono “preoccupato” per la pesante eredità che mi ha lasciato Rino Franchi (qui il servizio). Complicità, entusiasmo, passione e appartenenza saranno gli ingredienti con cui potremo dare continuità a quanto fatto nel biennio precedente».

Con loro, Remo Bevilacqua, Mietta Favari, Enzo Brignoli, Armando Castiglioni, Lucio Ballarino, Raffaele Bonito, Donata Colombo e Paolo Cristiani. Otto consiglieri, un unico intento: mettersi “al servizio” del Palio con passione, per migliorare e far crescere sempre di più questa manifestazione che per molti Legnanesi è una vera e propria religione.

Le idee, per il prossimo biennio, a gran maestro e direttivo non mancano: «Certamente – spiega Alberto Oldrini – porteremo avanti il progetto iniziato due anni fa, investendo nella comunicazione e lavorando nel sociale (sabato 7 ottobre, ad esempio, il Collegio sarà presente alla partita del cuore “Un gol per la vita” a favore di AIDO, ndr). Soprattutto, ci impegneremo per far aumentare il numero di persone in città che conoscono il Palio, anche continuando ad investire nel progetto giovani. Se qualcosa ci è mancato negli scorsi anni, siamo apertissimi ad ascoltare qualsiasi consiglio: ad esempio lavoreremo di più sulla cultura, dove sicuramente si può migliorare anche se già ci abbiamo lavorato. E poi non ho dimenticato l’arena (qui il servizio). Non ho dubbi – conclude il gran maestro –, che le contrade saranno propositive: lo sono di natura e non potranno che continuare ad esserlo». 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 04 Ottobre 2017
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