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Rho, Estro Armonico al via: tre concerti di grande musica

Si parte sabato 1 aprile con la proiezione del documentario "I migranti non sanno nuotare" e la prima esecuzione dell'opera Vestigia Mea...

Una rassegna musicale che si apre con un documentario d'eccezione. Succede a Rho. E succede per il via alla seconda edizione della rassegna Estro Armonico, organizzata dall'Istituto Rusconi con il patrocinio del Comune e della Regione. Per la serata di apertura di sabato 1 aprile all'auditorium Maggiolini di via De Amicis a Rho verrà proiettato il film "I migranti non sanno nuotare" diretto
dal regista francese Jean-Paul Mari. Seguirà una anteprima: la prima esecuzione dell'opera Vestigia Mea, commissionata dal direttore artistico Marco Pisoni al compositore Marino Pessina. A eseguirla gli Archi del Rusconi, diretti da Piercarlo Sacco.

L'appuntamento con la prima serata è quindi fissato per sabato 1 aprile alle 21. Il film di Mari sarà introdotto da Ferruccio Frigerio, co-fondatore di SOS Méditerranée Italia, associazione umanitaria per il salvataggio in mare. La rassegna, poi, continuerà sabato 22 aprile e sabato 13 maggio. Nel secondo appuntamento di aprile le musiche protagoniste saranno un mix tra barocco e contemporaneo con l'omaggio, tramite l'esecuzione della Primavera e dell’Estate di Buenos Aires del violino di Piercarlo Sacco, a Astor Piazzola nel 25esimo della sua morte. Il 13 maggio, invece, si chiuderà la rassegna con Autunno e Inverno di Piazzolla, con la partecipazione straordinaria del bandoneonista argentino Gilberto Pereyra e con l’esecuzione integrale delle raccolte barocche dell’Op. VI di Arcangelo Corelli e dell’Op. III di Antonio Vivaldi, nel titolo proprio de L’Estro armonico, da parte degli Archi del Rusconi .

«Articolati e validamente interconnessi in una programmazione disciplinata e spiazzante, monografica ma creativa, gli appuntamenti, in successione nei prossimi mesi di aprile e maggio, da un lato rinnovano e vivificano i fasti del migliore e più entusiasmante Barocco musicale, dall’altro vengono sorprendentemente sospesi, nel cuore degli eventi, da una proposta accattivante e provocatoria insieme – spiegano gli organizzatori –: lo straniamento contemporaneo e popolare del Nuevo Tango di Astor Piazzolla, a completare le due esecuzioni integrali settecentesche, svolte dal 2016 alla conclusione in questo 2017: i Concerti grossi Op. VI di Arcangelo Corelli e lo stesso L’Estro armonico Op. III di Antonio Vivaldi, che dà il titolo alla rassegna. Nel ciclo di questa edizione anche l’esecuzione completa delle Cuatro Estaciones Porteñas, Le Quattro Stagioni di Astor Piazzolla».

Redazione
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Pubblicato il 30 Marzo 2017
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