Sferra un pugno alla moglie e minaccia la figlia: operaio 65enne arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Il fermo è scattato nella notte tra martedì 10 e mercoledì 11 aprile in una palazzina Busto Arsizio.

A bloccare il 65enne, un pregiudicato di origine albanese regolare sul territorio nazionale, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile. Alcuni condomini, sentendo le forti urla provenire da un appartamento, hanno dato l'allarme. Così sono intervenuti i militari, che hanno trovato l'uomo violento in evidente stato di alterazione sulle scale di casa. Il 65enne è stato immediatamente immobilizzato.

Le due vittime, una 50enne ed una 18enne, sono state trovate, all'interno dell'abitazione, in fortissimo stato di agitazione, con evidenti segni di percosse e contusioni. Un caso, quest'utlimo seguito da tanti altri episodi di violenza scaturiti nell’ambito di un complesso contesto familiare. Infatti, per diversi mesi il 65enne ha maltrattato moglie e figlia.

Entrambe le donne sono state condotte al pronto soccorso dell’Ospedale Busto Arsizio. La 50enne è stata dimesse con lesioni guaribili in sette giorni per «trauma contusivo dell’emivolto destro e della spalla sinistra» a seguito del pugno subito. Alla ragazza è stato rilevato un «forte stato d’ansia» dovuto agli insulti ed alle minacce formulate dal padre.

Infine, l’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato portato nella Casa Circondariale di Busto Arsizio e lasciato a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.