Approfittare di questo periodo di restrizioni per capire esattamente cosa sia utile, cosa di cui abbiamo realmente bisogno. E' un passo della omelia che questa sera, sabato 28 marzo, ha pronunciato il nostro prevosto, mons. Angelo Cairati, durante la messa vespertina dalla quinta domenica di Quaresima: "Questo coronavirus ci sta insegnando che cosa conta, che cosa è buono, che cosa è vero, che cosa vale. Lasciamo cadere tante cose che non importano, tante tensioni, tante fatiche. Pensiamo al vicino di casa che ha bisogno per la spesa. Chiamiamo persone che non sentiamo da tanto tempo. Perché dobbiamo preparaci ad avere tanta forza, perché il nostro Paese e la nostra città avranno bisogno di una forte solidarietà guidata dalle Istituzioni".
[pubblicita] Da qui il pensiero alle Forze dell'ordine e di controllo, al mondo del Volontariato e dei soccorritori impegnati in vario modo sul territorio:"Bravi. Siete il vanto del Signore, credenti o non credenti, davanti agli angeli e ai Santi in questo momento. Il Signore terrà conto di tutto questo".

A conclusione della celebrazione, mons. Cairati ha avuto un pensiero anche per l'attività della Caritas decanale: "Potete depositare i bisogni per le persone indigenti nelle sacrestie, raccogliamo anche mascherine e disinfettanti che vorremmo regalare all'ospedale – le sue indicazioni– Non c'è una emergenza cibo a Legnano, in questo momento. Ma i poveri ci sono e a loro dobbiamo pensare sempre".