Legnano, tra un paio d'anni, avrà finalmente una nuova, efficiente e moderna, illuminazione pubblica. Il progetto di fattibilità, oggetto in un recente passato di confronti politico-amministrativi,  ha visto l'approvazione dal commissario straordinario Cristiana Cirelli ed è così iniziato il percorso verso la pubblicazione del bando per la concessione del sistema d'illuminazione della città. Alla base del progetto un articolato documento dello Studio elettrotecnico Ardizzone Diego che analizza nel dettaglio la critica situazione in cui versa il sistema legnanese

[pubblicita]La concessione dei 7145 punti luce della città durerà 16 anni. La società che si aggiudicherà l'appalto, nell'arco di due anni, dovrà rinnovare tutto il sistema rendendolo innovativo ed efficiente. Il valore complessivo della gara indetta per sostituire i pali e mettere nuove luci, che permetteranno un risparmio energetico del 50 % rispetto al consumo attuale, è pari a 15.439.022 euro. 

Ammonta invece a 1.177.225 euro il canone annuo che comprende il costo dell'investimento, il consumo dell'energia elettrica, la manutenzione ordinaria e straordinaria. Si tratta di una base d'asta «nel rispetto della sostenibilità economica e finanziaria del progetto assestandosi sostanzialmente nell'invarianza di spesa delle previsioni di bilancio per il triennio 2020-2022». L'investimento andrà a coprire tutti gli interventi necessari, la conduzione e la manutenzione dell'impianto.

Con l'emissione del bando, entro 4 mesi arriveremo al contratto, entro fine 6 mesi avremo l'inizio dei  lavori, poi in due anni la riqualificazione di tutti i centri luminosi

I lampioni presenti in città sono per il 50% lampade a vapori di mercurio, ormai superati dalla tecnologia moderna. Su 7145 ben 5420 risultano riservati alla illuminazione delle strade, 363 sono punti luce dedicati alle aree verdi o per l'arredo urbano e vi sono anche ben 400 proiettori. «È prevista la sostituzione dei corpi illuminanti al mercurio e la riqualifica delle linee aeree ad essi collegate – è precisato nel documento –, nonchè alla preparazione dei lavori necessari all'installazione dei quadri elettrici. Resta, facoltà del concessionario modificare la disposizione temporale delle lavorazioni mantenendo, però, il termine complessivo per lo svolgimento entro i numeri di giorni previsti ossia 720».