Un anno fa, sabato 31 marzo 2018, Rescaldina si svegliava con lo scoppio che si alzava dal piano terra di una palazzina in via Brianza, un'esplosione che ha lasciato l'edificio completamente  sventrato su un lato. Undici le famiglie rimaste coinvolte – dieci delle quali residenti nello stabile – nel crollo, a seguito del quale ha perso la vita Saverio Sidella.

Ad un anno da quel giorno, si tirano le somme di quanto è stato raccolto e speso nella gestione dell'ermegenza, che aveva subito fatto scattare una gara di solidarietà in tutto il territorio. Ammonta a 74.451,18 euro il saldo dei fondi raccolti: 37.800 euro sono stati stanziati da Regione Lombardia, mentre 36.651,18 euro è il totale delle donazione confluite sul conto corrente aperto appositamente. É pari a 79.695,88 euro, invece, la cifra spesa: 4.200 euro per le esigenze di prima necessità, 11.590 per i traslochi, 41mila euro per gli arredi di emergenza, 650 euro per gli alloggi di emergenza, e 22.255.88 euro per cauzioni e canoni (di cui 9.918,88 ad Aler).

[pubblicita]    «Il nostro paese ha saputo reagire in modo compatto e coeso coinvolgendo tutte le parti della comunità, ognuno con le sue specificità, unite nel dare una risposta ai bisogni creatisi – commenta il primo cittadino Michele Cattaneo –. Come sindaco non posso che ribadire tutto l’orgoglio derivato dalla grandissima ondata di affetto e solidarietà che ha scaldato il cuore di tutto il nostro paese impegnato in un evento che nella storia di Rescaldina non era, per fortuna, mai avvenuto. L’affiancamento delle famiglie naturalmente non si è mai fermato, gli uffici del comune sono ancora impegnati nel seguire le situazioni ancora in divenire e nello stanziare altri fondi che dovessero ancora rendersi necessari. Ancora a tutti va il mio grazie, che abbraccia chi ha donato 10 euro così come chi ne ha donati 2mila, ognuno secondo le proprie esigenze. Rescaldina è davvero un paese dove è bello vivere».