Una quercia, «pianta forte, solida e con radici profonde» per ricordare il dirigente scolastico del liceo Cavalleri di Parabiago, Luciano Bagnato. Il preside si è spento improvvisamente il mese scorso a soli 60 anni. La ferita è ancora aperta nei cuori dei tanti familiari, amici, colleghi, studenti e personale scolastico che avevano imparato ad amarlo per il suo sorriso, la sua disponibilità e la sua immensa passione per l'istituto di via Spagliardi. Così oggi, sabato 27, il suo liceo ha voluto omaggiarlo piantando proprio di fronte all'ingresso della scuola una quercia in sua memoria.

«Si tratta di un gesto simbolico – ha spiegato la preside reggente Alida Gottardi, già dirigente scolastico dell'ics Manzoni di Parabiago -. Abbiamo pensato alla quercia perchè è una pianta forte, solida e con radici profonde e, al contrario dell''ulivo, in caso di vento è raro che si pieghi. Dovremo prendercene cura ed essere vigili sulla sua salute, proprio come dovremo fare per questa scuole e come in questi anni ha sempre fatto il preside Bagnato. Se ora potessi parlare a Luciano gli direi che non ho preso il suo posto, lo sto solo sostituendo un attimo. Sto traghettando la sua creatura. Se ci fosse Luciano le vele della "nave" Cavalleri sarebbero gonfie. Noi non abbiamo intenzione di ammainarle. Magari andiamo avanti un po' più adagio, ma andiamo avanti, anche per lui, come avrebbe voluto».

Alla cerimonia hanno partecipato decine di persone tra colleghi, studenti e amici. Presente anche il sindaco Raffaele Cucchi e il vicesindaco Adriana Nebuloni. Momento di preghiera insieme a don Andrea Citterio.