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San Vittore Olona rilancia il Controllo del Vicinato

Il Controllo del Vicinato in paese è partito nel 2014, ma al momento è attivo un solo gruppo. FEDELI: "PARTIAMO DALLA PROMOZIONE DEL BUON VICINATO"

San Vittore ci riprova. Il Controllo del Vicinato in paese è partito nel 2014, ma non è "decollato" nel senso proprio del termine, con il risultato che al momento è attivo un solo gruppo. Così l'amministrazione e l'associazione Controllo del Vicinato giovedì 18 ottobre hanno ripresentato il progetto ai sanvittoresi, nella speranza di dare nuovo impulso all'iniziativa.

«Ad ottobre 2014 – ha spiegato l'assessore alla sicurezza Paolo Salmoiraghi – avevamo organizzato una prima assemblea pubblica, a seguito della quale era nato un gruppo di Controllo del Vicinato. Negli anni, però, il progetto non ha avuto molto seguito a San Vittore, e dopo la firma del protocollo in Prefettura abbiamo organizzato questa serata per dare nuova linfa a quello che consideriamo un progetto importante». 

«Il progetto valorizza la collaborazione tra cittadini – gli ha fatto eco il sindaco Marilena Vercesi –, che mi piace pensare come vigili sentinelle del proprio territorio e della propria zona di riferimento allo scopo di fornire informazioni utili alle Forze dell’Ordine. Come cittadini possiamo sicuramente dare un contributo nel segnalare situazioni sospette, situazioni che, se portate all’attenzione dell’istituzione competente, possono fare la differenza. Come è successo il 17 settembre, che avrebbe potuto diventare il nostro 11 settembre se non fosse per il cittadino che ha segnalato al NUE una sospetta fuga di gas». 

A presentare il progetto, che in molti comuni del Legnanese ha registrati alti tassi di adesione, Walter Valsecchi e Alessandra Nicora, rispettivamente responsabile e viceresponsabile della sezione locale Alto Milanese dell'associazione Controllo del Vicinato. 

«Il Controllo del Vicinato – ha evidenziato Valsecchi descrivendo i tratti fondamentali del progetto – è nato cinque anni fa e attualmente l'associazione coinvolge 450 comuni in tutta Italia. Il progetto, che sta dando delle ottime risposte, non consiste in ronde o pattugliamenti, ma esclusivamente nel fare segnalazioni che vengono usate per dare un aiuto concreto ai Carabinieri ed alla Polizia Locale. Il Controllo del Vicinato non si sostituisce alle Forze dell'Ordine e non interviene attivamente in caso di reati: la finalità è aumentare la soglia di attenzione rispetto ad eventi anomali nelle aree che aderiscono all’iniziativa». 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Ottobre 2018
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