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Bike sharing 2.0, anche Legnano ha detto sì

La Città del Carroccio è fra i 65 Comuni che hanno aderiti al protocollo di intesa proposto da Città Metropolitana per il bike sharing free floating

Si allunga sempre di più la lista dei Comuni che hanno deciso di aderire al protocollo di intesa per il bike sharing free floating elaborato dalla Città Metropolitana di Milano. E tra le 65 amministrazioni che hanno detto sì alla proposta di Palazzo Isimbardi, c'è anche Legnano: la Città del Carroccio ha infatti deciso di aprire le porte al bike sharing 2.0, che non richiede più che le due ruote vengano prelevate e riportate in appositi stalli.

L'impennata delle adesioni – che in questi giorni, peraltro, dovrebbero salire ulteriormente e toccare quota 70 – permetterà al servizio di oltrepassare i confini del capoluogo meneghino e di estendersi su scala metropolitana. Certamente pratico per i ciclisti, che spesso hanno necessità di spostarsi oltre i confini del comune di residenza e per cui i costi non dovrebbero essere proibitivi, ma la speranza è quella di non vedere replicate in salsa nostrana le scene di parcheggi un po' "troppo" liberi che sono già salite agli onori delle cronache nelle ultime settimane: chiedere a Milano per credere.

«Come prevedevo – commenta in una nota stampa Siria Trezzi, consigliere delegato ai trasporti ed alla mobilità di Città Metropolitana – è stata alta l'adesione da parte dei Comuni, che stanno dimostrando di voler cogliere questa opportunità che ha anche il merito di diffondere la cultura dell'utilizzo della bicicletta in una logica di integrazione con il trasporto pubblico locale. Spero che nei prossimi giorni altri Comuni aderiscano, perché insieme si è più forti e soprattutto si rende un servizio migliore alle nostre comunità. Questo può essere il primo passo per una rivoluzione copernicana dei trasporti nel nostro territorio». 

«Questa iniziativa – le fa eco il vicesindaco metropolitano Arianna Censi –, che definirei una "rivoluzione dolce" in termini di mobilità sostenibile, ribadisce l’impegno della Città Metropolitana nel miglioramento della qualità dell’aria attraverso la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera. Con la regia della Città metropolitana i Comuni collegandosi in rete possono attivare iniziative e servizi che oggettivamente migliorano la qualità della vita dei cittadini». 

Non rimane quindi che attendere il bando di cui nelle prossime settimane Comune di Milano e Città metropolitana di Milano dovrebbero farsi promotori per aumentare il numero di biciclette a disposizione degli utenti e poter così far partire il servizio allargato nei Comuni aderenti.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Novembre 2017
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