Ettore Greco, lo scultore autore de "L'Uomo Eroico", in visita a Legnano ha "salutato" la sua opera che arricchisce piazza San Magno, confermando che rimarrà qui fino al 2022.

L'artista padovano ieri mattina, venerdì 13 ottobre, ha firmato una convenzione della durata di cinque anni con Palazzo Malinverni, alla presenza dell'assessore alla Cultura Franco Colombo. In sala Stemmi presente ache il dirigente Stefano Mortarino, con Teresa D'Antona e Mariangela Tirnetta dell'ufficio cultura.

La scultura alta due metri è tornata da poco sul suo basamento. Il manufatto, infatti, è stato sottoposto a lavori di sabbiatura, restauro e riverniciatura nella Fonderia Artistica Stefan di Carbonera di Treviso, dove l'artista ha prodotto opere che hanno raggiunto metropoli come Pargi, New York e Londra. Perciò si può dire che "L'uomo Eroico" porta davvero in città un tocco di internazionalità. 

La collocazione, apparentemente marginale, dove si trova la statua è per Greco la location ideale. «Si trova in un punto quasi racchiuso della piazza, parzialmente nascosta dagli alberi: è lì da scoprire – afferma Greco –. Non è in mostra in maniera sfacciata, non rischia di annoiare l'occhio del cittadino. E viste le dimensioni dell'opera lo spazio racchiuso è ideale: in questo contesto viene esaltata. Insomma, è una collocazione che non cambierei con altre: sta bene dov'è».

Sia per l'artista che per l'assessore l'unica preoccupazione è rappresentata dai festeggiamenti del Carnevale, momento critico per "L'uomo Eroico" che regolarmente viene imbrattato. «Studieremo come proteggere la scultura dai maleducati – spiega l'assessore -. Con tutta probabilità la delimeteremo con pareti di plexiglass o la impacchetteremo. Troveremo di certo una soluzione».

La collaborazione tra l'amministrazione e Greco potrebbe diventare ancor più stretta: «Di certo l'assessorato alla Cultura è disposto ad accogliere in città un'altra scultura di Greco – commenta Colombo -. Il dialogo è aperto e staremo a vedere se ci sarà l'occasione». Dunque il progetto "Museo a cielo aperto" non è abbandonato dall'assessore che con i suoi uffici continua a lavorare per alimentare l'arte in città.