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Elezioni e periodico comunale, la questione finisce al CORECOM

La Lega Nord ha presentato un esposto al CORECOM relativo all'uso dell'informatore comunale. 

"Par condicio sì o par condicio no?": è questo il ritornello che risuona ormai da qualche settimana per le vie di San Giorgio su Legnano quando si parla dell'ultimo numero dell'informatore comunale, edito lo scorso aprile.

Il periodico made in San Giorgio, infatti, in quell'occasione aveva dedicato una pagina alla presentazione delle liste elettorali intenzionate a concorrere per la poltrona di Piazza IV Novembre alla tornata elettorale del prossimo 11 giugno. Pagina in cui avevano trovato spazio la lista civica "Vivere San Giorgio", con candidato il sindaco uscente Walter Cecchin, e la lista "Polo per San Giorgio – Turturiello sindaco", con candidato l'attuale consigliere comunale Alberto Turturiello. 

A San Giorgio, però, il prossimo 11 giugno ai blocchi di partenza saranno in tre: oltre ai due "sfidanti" già ricordati, infatti, sarà della partita anche Carlo Maria Tatti, candidato sindaco della Lega Nord. E proprio dalla Lega Nord, era stato fin da subito rilevato «l'utilizzo improprio del periodico comunale, strumentalizzato a scopi di propaganda elettorale dal sindaco e dall'attuale amministrazione "viverista"». 

Critica infondata, secondo l'attuale primo cittadino sangiorgese, che aveva ribattuto che «il fine dell'informatore comunale é quello di dare informazioni e spazio a tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale ed eventuali nuove formazioni politiche o civiche. Per questo motivo, il comitato di redazione, tenendo bene in considerazione i tempi di rispetto della normativa sulla propaganda elettorale (45 giorni), ha voluto dare spazio a tutti e lo ha fatto inviando e-mail a tutti i capigruppo che siedono in consiglio comunale e pubblicando inoltre anche sul sito internet comunale di questa opportunità. La pubblicazione – aveva concluso Walter Cecchin – é stata fatta con queste modalità di spazio perché non sono pervenuti altri articoli, altrimenti sarebbero stati pubblicati tutti».

Dopo la segnalazione, però, la polemica certo non si è placata, e quindi, gli uomini del Carroccio hanno fatto un passo in più: «Abbiamo preso atto che, nonostante le nostre proteste, il periodico comunale ha continuato ad essere diffuso sul sito comunale, in barba a leggi, normative, e sentenze della Corte Costituzionale, che evidentemente per il sindaco Cecchin sono un "optional" fruibile a proprio uso e consumo. Conseguentemente – fanno saper i Lumbard della sezione sangiorgese –, ci siamo visti costretti ad inoltrare formale esposto presso il CO.RE.COM. (Comitato Regionale per le Comunicazioni) che, in tempi immediati, rilevando palesi violazioni di legge, ha provveduto a notificare l'atto di contestazione al sindaco e a comunicare l'avvio del procedimento sanzionatorio».

«Ancora una volta – è il commento degli uomini della Lega – dobbiamo mettere il luce la scorrettezza, in primis del sindaco in qualità di direttore responsabile del giornalino, e poi della sua lista, che si sono dimostrati privi del minimo scrupolo nell'utilizzare sfacciatamente uno strumento pagato dalla collettività per perseguire finalità elettoralistiche. L'esibizione nel dispregio delle regole, già manifestato in altre occasioni, una per tutte la gestione del palazzetto dello sport, è evidentemente diventata uno "stile di vita" condiviso e caldeggiato anche dalle nuove "reclute" della lista "Vivere San Giorgio". Per una lista che si propone di "amministrare in un modo diverso" l'esordio è da "brividi", la prospettiva, da "incubo"».

Il termine per la presentazione di eventuali controdeduzioni, si legge nel provvedimento adottato dal CORECOM, è di 24 ore, e quindi non resta che attendere di vedere cosa succederà nelle prossime ore.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Maggio 2017
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