«Mettete in atto ogni iniziativa possibile per contrastare l’arrivo di cittadini extracomunitari richiedenti asilo sul territorio comunale». É questo l'appello che Nuovamente Villa ha rivolto al sindaco e alla giunta in chiusura della mozione che sarà discussa domani, giovedì 11 maggio, nel Consiglio Comunale straordinario convocato proprio per discutere del protocollo d'intesa relativo all'accoglienza diffusa dei richiedenti asilo.

Lunedì 8 maggio, dopo mesi di trattative con la Prefettura meneghina, il documento definitivo era tornato all'esame dei sindaci dei Comuni interessati, ed ora i primi cittadini saranno chiamati alla decisione finale di accettare o respingere i termini dell'accordo (qui il servizio). E certo non ci sono dubbi che a Villa Cortese le opposizioni non siano favorevoli al protocollo, messaggio che i consiglieri di minoranza vogliono recapitare all'amministrazione forte e chiaro.

«Apprendiamo la volontà della Giunta e del Sindaco di accogliere un gruppo di richiedenti asilo sul territorio comunale – commentano i consiglieri comunali di Nuovamente Villa – e di procedere alla stipula di un protocollo d'intesa a riguardo con la Prefettura di Milano; la modalità con la quale questa decisone è stata presa e maturata ci lascia profondamente delusi. Siamo stati informati della decisione già presa durante una consulta, estromettendo di fatto il consiglio da un dibattito in merito». 

«A fronte di tutto questo – continuano dall'opposizione –, abbiamo così deciso, visto che il "Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale" ce lo consente, di richiedere un Consiglio Comunale straordinario, che si terrà giovedì 11 maggio, sarà aperto a tutta la cittadinanza ed ognuno avrà diritto di parola, contestualmente abbiamo presentato una mozione in cui chiediamo a Sindaco e Giunta di desistere da tale proposito e, al contrario, di impegnarsi formalmente a mettere in atto ogni iniziativa possibile atta al fine di evitare l'arrivo di cittadini extracomunitari richiedenti asilo sul territorio comunale, già provato da molte difficoltà». 

Il momento storico, questo lo sappiamo, è quello che è, e certo le preoccupazioni non mancano. E allora, secondo Nuovamente Villa, servono «uno scatto d'orgoglio e una presa d'atto della realtà dei fatti, la nostra Nazione e il nostro Paese vivono una gravissima crisi economica ed occupazionale, la disoccupazione giovanile tocca il 40%, quella nazionale il 12, risultano secondo l'Istat più di 5 milioni di poveri italiani ed altri 7 milioni che vertono in gravi difficoltà economiche per la quale nessuno presta attenzione e stanzia risorse. I tagli ai trasferimenti statali rendono sempre più difficile per gli amministratori locali fare fronte ai bisogni e alle esigenze dei cittadini, ai quali crediamo sia doveroso e opportuno garantire la precedenza e ogni genere di risorsa. Nel solo 2016 sono sbarcati nel nostro paese più di 180.000 migranti, per i quali la Repubblica ha stanziato quasi 5 miliardi di euro. Ora ci domandiamo, possiamo permettercelo? Siamo in grado di gestire, assorbire e integrare un tale flusso?»

«Dato questo contesto – è la conclusione – siamo portati a ritenere l'accoglienza di cittadini extracomunitari sul nostro territorio come una questione di second'ordine rispetto ai bisogni dei nostri residenti».