Uno "scrigno" della biodiversità. Così la Lipu locale ha definito la Foppa di San Vittore divenuta meta di diverse specie di volatili. 

In questi giorni la sezione di Parabiago, che sta monitorando il Parco Castello di Legnano, l'isola del Castello e la foppa ha confermato alcune speciali presenze:  il Corriere piccolo, il Piro piro boschereccio, il Tarabusino e il Voltolino. 

«Una corretta gestione delle nostre aree naturali le trasforma in oasi di bellezza – commenta Fabrizio Bandera della Lipu di Parabiago -.Così la Foppa di San Vittore è diventata scrigno di biodiversità».

Inoltre, gli esperti, hanno deciso di segnalare che in questo periodo è possibile trovare a terra cuccioli di merli che non vanno assolutamente toccati  «Questo tipo di uccello – spiega Bandera -, e anche moltissime altre specie, escono dal nido senza la volontà e la capacità di volare; infatti per loro, è fondamentale muoversi sul terreno per un periodo e solo dopo qualche giorno volano. La natura li ha selezionati in tal modo e a terra imparano a mangiare, a nascondersi, come anche a correre e saltare e solo dopo a volare. Gli uccelli in generale (salvo incidenti metereologici o causati dall'uomo) non cadono dai nidi, ma scelgono volontariamente di uscirne per imparare a vivere. Quindi non toccateli».

Da ricordare l'ultima iniziativa organizzata dalla Lipu di Parabiago al Vallo di San Vittore Olona dov'è stata liberata una poiana rimasta ferita da un bracconiere clicca qui per il precedente servizio.