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Bravin: “Rimango sereno a testa alta”

La replica di Pino Bravin alle recenti affermazioni del sindaco Vercesi sulla sentenza di condanna della Corte dei Conti...  Condanna per la ex giunta: botta e risposta Vercesi-Bravin

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'ex primo cittadino di San Vittore Olona Giuseppe Bravin, che ha replicato alle più recenti affermazioni dell'attuale sindaco Marilena Vercesi, tornata sulla questione della sentenza della Corte dei Conti che ha condannato Bravin e la sua giunta per danno erariale conseguente alla promozione ritenuta illegittima di sei membri del personale (qui il servizio).


A prescindere da quello che scrive la sindaca di San Vittore, chi ha avuto voglia di capire cos’è davvero successo con la Corte dei Conti, l’ha ben capito. In ogni caso è bene mettere in luce l’antefatto che ha dato origine a tutta alla vicenda.

L’antefatto è questo: la prima cosa di cui si è preoccupata Vercesi, con la sua giunta d’allora, appena arrivata in Comune (2009) è stata di avvalersi di una segretaria comunale di pura fede leghista (come lei), la dr.ssa Nin, e di metterla al lavoro (coadiuvata da alcuni ben noti dipendenti comunali) così come si fa con i cani da tartufi, per “scovare” qualcosa da utilizzare contro Bravin.

Da qui la denuncia alla Corte dei Conti e la riesumazione di quel progetto di valorizzazione del personale che avevamo deliberato nel 2006. Per inciso ricordo che quel progetto, prima di essere attuato, ha avuto l’approvazione della responsabile dell’area amministrativa, del segretario comunale e delle organizzazioni sindacali. Cosa potevamo fare di più? Ma la Corte dei Conti ci ha egualmente castigato e la sindaca prova evidente “godimento” a sottolineare la colpa grave che ci è stata imputata.

Non c’è problema, parliamone e facciamo un esempio: se uno di noi circolando in automobile tampona un’auto e provoca un danno, cosa fa? Non fa che denunciarlo all’assicurazione e l’assicurazione risarcisce. Ebbene con la Corte dei Conti è successa la stessa cosa. La Corte ha ritenuto che con quel progetto noi abbiamo provocato un danno al bilancio del Comune e che quel danno va risarcito. Quindi? Quindi questo avverrà e l’assicurazione ne risponderà. Tutto qui.

Se poi la sindaca, che non ha certamente scritto di suo pugno il comunicato stampa, vuole far finta di abbassare i toni per poi alzarli subito dopo enfatizzando il concetto di colpa grave e danno erariale (fanno molto effetto sui suoi sostenitori), faccia pure, francamente mi interessa poco e continuo a rimanere sereno a testa alta.

Da ultimo vorrei ricordare un aspetto non secondario: la sindaca aveva scritto e dichiarato in consiglio comunale che a causa della sentenza di primo grado il sottoscritto non avrebbe potuto candidarsi e, ove eletto, avrebbe dovuto dimettersi. Per queste sue affermazioni non veritiere e diffamatorie ho provveduto a depositare denuncia in sede penale, e sono tranquillamente in attesa di veder che cosa ne sarà. I tempi delle Procure, specie di alcune, sono notevolmente lunghi, ma non ho fretta. A volte il tempo rende giustizia più di mille comunicati stampa, e un vecchio proverbio recita che chi semina grandine raccoglie tempesta.

Pino Bravin

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 25 Febbraio 2017
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