Botta e risposta tra il sindaco di San Vittore Olona Marilena Vercesi e il suo predecessore Giuseppe Bravin dopo la sentenza con la quale la Corte dei Conti ha condannato in via definitiva per danno erariale il primo cittadino e la giunta che dal 2004 al 2009 hanno guidato il Comune dell'hinterland milanese.

LA SENTENZA – Secondo quanto stabilito dai giudici contabili, per risalire alla "pietra dello scandalo" dobbiamo tornare al 2006, quando l'allora sindaco Bravin e la sua giunta, con una condotta che la sentenza definisce «gravemente colposa», hanno dato il là ad una procedura di avanzamento di carriera per sei dipendenti comunali. Procedura che, però, secondo la Corte dei Conti è avvenuta in assenza dei presupposti normativi richiesti e in violazione di quanto disposto dal CCNL Enti locali ed ha provocato un danno erariale alle casse comunali.

In altre parole, i magistrati competenti hanno ritenuto illegittime le promozioni decise dalla giunta Bravin, che avrebbero avuto come unica conseguenza l'aumento della spesa sostenuta dall'ente per il personale senza però che il Comune ne avesse in cambio alcun vantaggio, dal momento che i dipendenti hanno continuato a svolgere le mansioni abituali, senza nessun aggravio di funzioni e responsabilità. 

La sentenza, tuttavia, ha riconosciuto l’intervenuta prescrizione per i fatti relativi all’esercizio 2006 e a parte dell’esercizio 2007, e per questo motivo ha ridotto la sanzione a carico dei condannati. 

BOTTA… – Non aveva tardato ad arrivare, dopo la sentenza, il commento dell'allora primo cittadino e dei suoi ex assessori. Bravin, infatti, aveva ribadito la serenità d'animo e la buona fede che aveva mosso lui e la sua giunta, sottolineando che nessuno dell'amministrazione in quegli anni si era messo in tasca nemmeno un centesimo: il progetto, infatti, era stato intrapreso ad esclusivo beneficio del personale comunale. 

…E RISPOSTA – «Non andiamo fieri di aver denunciato alla Corte dei Conti l'ex sindaco Bravin, ma l’omissione di tale denuncia avrebbe rappresentato essa stessa fonte di responsabilità erariale vista l’obbligatorietà di tale atto in presenza di presunti danni erariali. Vorrei solo ricordare il fatto che è stata fatta chiarezza su una storia che sicuramente ha incrinato l’immagine del Comune di San Vittore Olona in primo luogo rispetto alla Comunità amministrata». Con queste parole il primo cittadino Marilena Vercesi è tornata sulla sentenza della Corte dei Conti che ha detto l'ultima parola sulla questione del danno erariale che l'attuale amministrazione ha denunciato il 23 dicembre 2009.

«Questa sentenza della Corte dei Conti – è il pensiero di Vercesi – deve essere un monito per noi amministratori e per quelli che ci succederanno in Comune affinché la gestione dell’Ente venga fatta secondo legge e nell’interesse dei cittadini.Le procedure previste dalle norme non sono dei meri orpelli burocratici ma esistono a tutelare e garantire la corretta gestione da parte degli amministratori e dei funzionari».