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Tumori e Accam, nessuna correlazione

Dall'indagine epidemologica emergono solo associazioni tra inquinanti e patologie cardiovascolari - Studio incompleto per i 5 Stelle...

Dal 2012 e il 2014 sono 60 i soggetti ricoverati con patologie cardiovascolari in cui sono stati riscontrati effetti correlati alll'esposizione eccessiva all'ossido di zinco e di azoto provenienti dall'inceneritore AccamUn dato che corrisponde a 1 cittadino ogni mille tra i 20mila residenti nell'area di ricaduta massima degli inquinanti dell'impianto, area che interessa 7 Comuni dell'Alto Milanese: Busto Arsizio, Castellanza, Legnano, Buscate, Castano Primo, Dairago e Magnago. Questo il risultato  dell’indagine epidemiologica relativa all’impianto Accam presentato da Ats (ex Asl) Città Metropolitana e Insubria ai sindaci del consorzio.

L'analisi si poneva l'obiettivo di trovare gli effetti acuti a breve termine causati dell'esposizione alle polveri sottili (PM10, NOx e SO2): «Non sono state riscontrate associazioni significative né con la mortalità specifica indagata né con i ricoveri totali o quelli specifici per cause respiratorie – ha riassunto Antonio Rossi di Ats Città Metropolitana – Non sono emerse neanche particolari incidenze per i minori di 17 anni. Quello che è stato riscontrato è un un eccesso di rischio per quanto riguarda patologie cardiovascolari. Dati in linea con la letteratura disponibile. Resta il problema relativo al pregresso del paziente ricoverato, di cui non conosciamo storia e abitudini»

L'indagine si è concentrata sulle cosiddette malattie acute e non su patologie legate a molteplici cause come quelle tumorali per cui servono periodi più lunghi di osservazione: non non sono comunque emerse correlazioni tra l'esposizione agli inquinanti dell'inceneritore e patologie tumorali, mille quelle riscontrate in un anno. «Questa analisi redatta in pochi mesi è solo un inizio e ci mettiamo a disposizione –  ha concluso, Marco Bosio, direttore generale dell’ATS Città Metropolitana di Milano per un ulteriore approfondimento con uno studio ben più analitico nonostante quello presentato sia già robusto con numeri importanti». 

Non soddisfatti i consiglieri del Movimento 5 Stelle che considerano l'indagine «incompleta»: «Chiederemo una nuova indagine più approfondita con la collaborazione di altri enti come l'istituto dei tumori che inizialmente era coinvolto», ha dichiarato la pentastellata Claudia Cerini. Mentre la senatrice Laura Bignami (Movimento X) continua a chiedere carotaggi sui terreni contaminati. 

Leggi anche: Pienone alla serata sugli effetti di Accam

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 09 Settembre 2016
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