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Il Comune investe 13 milioni per la Manifattura

Durante la discussione del Pgt, la dichiarazione del sindaco Centinaio: "Se il Patto di stabilità lo consentirà, acquisteremo la Manifattura" - E arrivano i sub-emendamenti...

In una serata da (quasi) sbadigli, la notizia arriva nelle prime battute della seduta (la seconda con argomento il Pgt). Ci pensa il sindaco Alberto Centinaio a lanciare lo "scoop": "il Comune di Legnano, se non interverranno nuovi ostacoli dal Patto di stabilità, acquisterà la Manifattura di Legnano". Costo dell'operazione 13 milioni, forse meno, come avevamo già anticipato nel dicembre scorso in un precedente servizio (leggi qui). Sconosciuto il progetto per una rivisitazione della storica area industriale in pieno centro. Centinaio non è andato oltre la dichiarazione d'intenti sull'acquisto.

Ieri sera, sono stati esauriti i 31 emendamenti della Sinistra legnanese: tutti bocciati! Compresi alcuni sub-emendamenti , che hanno sollecitato le principali tensioni in aula.

Nelle sue richieste, Giuseppe Marazzini, ha chiesto spesso una riduzione della percentuale prevista per residenziale o commerciale, piantando alberi e verde dalla Caserma Cadorna all'ex Crespi, con una volontà da far invidia al più "verde" dei Verdi. In questo contesto, da ricordare anche la sua idea di un vecchio ospedale con il monoblocco sostituito non da abitazioni, ma da laboratori e servizi per la cittadinanza e in ambito di Parco ex Ila il doveroso recupero del Solarium.

La proposta di un Ostello per giovani, dove oggi sorge il Dopolavoro Tos,i non è stata proprio negata dall'assessore Ferrè, anche se il documento è stato bocciato, perchè, come in altri casi, il testo emendato sarebbe troppo specifico e dettagliato.

Interessante anche la richiesta di realizzare uno scalo di scambio bus-gomma nella ex Gianazza, proposta ripresa in un ordine del giorno in cui chiede un Logistic center per mezzi ecologici a servizio degli esercizi commerciali. 

L'ultima ora di seduta è stata riservata ai primi 6 di 67 emendamenti del gruppo Per Legnano, anche questi bocciati. Con un totale di 37 emendamenti discussi su un totale di 167 (cui aggiungere 40 ordini del giorno), dopo due giorni di discussioni, siamo soltanto a un quinto del lavoro esaurito. Inevitabilmente, le sedute non si concluderanno, come previsto, venerdì prossimo, ma sarà necessario un prolungamento nella prossima settimana. Una domanda è inevitabile: possibile che non sia stato studiato un metodo migliore per accelerare i tempi e rendere la discussione più snella e costruttiva?

Marazzini nel definire questo Pgt "conformista e conservatore, che non prende il volo per un forte carattere di immobilismo" ci ha anche ricordato il suo rimpianto per le "passeggiate" volute da Vitali e Fratus nel 2010, un modo per favorire poi la discussione o annullare in partenza la volontà di emendare i testi proposti dall'allora amministrazione.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 29 Settembre 2016
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