Cinque parole che racchiudono il senso della variante di Pgt, approvata l'8 marzo in consiglio comunale . Sono quelle elencate dall'assessore all'urbanistica del Comune di Legnano, per «arricchire il senso di queste serate impegnative e connotandole dal punto di vista politico».

– La prima: sogno. In fondo un PGT è un sogno, un progetto di città ideale che si proietta nel futuro. Il nostro sogno è una città vivace, ordinata e funzionale. SMART.

– La seconda: regole. Sembra una contraddizione, ma per poter realizzare il sogno sono indispensabili delle regole. Delle buone regole.

– La terza: diritti. E’ un termine che usualmente definisce quelli civili e che in urbanistica si declina molto spesso in termini concreti e monetari. I diritti hanno un valore. Devono essere assegnati in modo equo.

– La quarta: democrazia. E’ il sistema con cui abbiamo deciso la distribuzione dei diritti. Assume grande valore la trasparenza delle procedure e la linearità delle decisioni.

– La quinta: partecipazione. E’ un metodo di confronto aperto e continuo. E’ una sfida impegnativa che mette alla prova la capacità di sintesi e di risposta ai bisogni e alle aspirazioni dei cittadini.

Il bilancio finale dell’esito delle osservazioni presentate della cittadinanza è stato il seguente: 51 accolte; 32 parzialmente accolte; 51 respinte.

Numeri che secondo l'assessore «confermano un buon grado di sintonia nelle osservazioni con i contenuti della variante e inoltre l’assenza di osservazioni sulle scelte più impattanti dal punto di vista del ridimensionamento delle previsioni edificatorie testimonia l’allineamento con le aspettative del momento. Non sono state infatti presentate osservazioni relative all’ex AT 9 Industriale ovest e alla cancellazione del Bastione Verde».

Ferrè ha poi tenuto a precisare che «anche gli Enti hanno in linea generale avallato la filosofia urbanistica della Variante di attenzione all’ambiente e di drastica riduzione del consumo di suolo».

Grande importanza è stata data anche alle osservazioni: «Da noi è stata vissuta con la massima disponibilità al dialogo – ha commentato – sia sul piano tecnico con gli operatori del settore sia sul piano della condivisione delle scelte di programmazione urbanistica nel valutare le proposte via via presentate. E’ stato un periodo di lavoro intenso in cui abbiamo potuto testare le novità normative introdotte con un positivo riscontro propositivo che ci ha permesso di migliorarne l’enunciazione teorica e la razionalità applicativa».

L'assessore è tornato anche sul “consulente misterioso” «di cui qualcuno ha fatto ironia» (Qui l'articolo: "Il Pgt nasconde un misterioso consulente misterioso?") precisando: «Abbiamo avuto in questa fase tanti consulenti tutti noti e autodichiarati dalla presentazione di osservazioni, a loro un grazie» concludendo il suo discorso con una certezza: «Non ci sono stati smottamenti di convenienza rispetto a quanto detto in consiglio comunale durante la prima serata in merito a temi ambientalii, sviluppo sostenibile e attuale della città». Quindi i ringraziamenti «a tutto il Consiglio Comunale. Abbiamo fatto un buon lavoro e abbiamo contribuito a dare dignità e senso alla politica: sono soddisfatto».

Tra le trasfomazioni di Piani di Ambito, quello relativo alla fondamentali della ex Tosi: L'ex Tosi diventa "verde", e l'ampiamento del parco Alto Milanese  "Verso l'ampliamento del Parco Alto Milanese"

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