Expo: i calzaturifici di Parabiago a Cascina Triulza
La proposta è stata approvata in giunta - L'obiettivo è dare la possibilità alle aziende calzaturiere di essere presenti all’interno dell’area mercato di cascina Triulza durante il grande evento...
Per ora è stato solo approvato in giunta il 29 gennaio, ma è molto probabile che il progetto “ANCIPEREXPO PER LA PARTECIPAZIONE AL SITO ESPOSITIVO DI EXPO MILANO 2015 PRESSO CASCINA TRIULZA” darà la possibilità alle aziende calzaturiere di Parabiago di essere presenti all’interno dell’area mercato di cascina Triulza durante il grande evento.
A comunicarlo è il vice sindaco Raffaele Cucchi che illustra il progetto il cui obiettivo è quello di declinare il tema della 'buona cultura' attraverso una serie di iniziative volte alla valorizzazione dei prodotti del territorio che sono frutto di una consolidata 'cultura materiale' intesa come capacità di un territorio di tramandare nei secoli la cultura del fare e del saper fare mirando all’eccellenza. Questo significa mettere in campo ideazione, progettazione, creazione di oggetti e prodotti unici, possibile grazie alle sapienti mani e al pensiero originale degli artigiani ieri, del legno pregiato oggi della calzatura di qualità.
«Non potevamo rinunciare a un'occasione come questa – il commento del vice sindaco Raffaele Cucchi – perchè è senz'altro un’opportunità per le aziende calzaturiere del nostro territorio che rappresentano il made in Italy di alta qualità nel mondo in questo settore. L’assessorato alle Attività produttive ha già accantonato nel bilancio alcune somme per far fronte a iniziative legate all’esposizione universale, come ad esempio questa. Direi che siamo stati lungimiranti e personalmente sono convinto che questa opportunità possa risultare un ulteriore volano per le nostre imprese».
«Il progetto ha incontrato anche l’interesse di alcune amministrazioni locali vicine, tanto che sarà presentato in partnership con alcuni comuni del territorio interessati. Questa rappresenta una grande occasione di marketing territoriale – precisa ancora Cucchi – volta a far conoscere le eccellenze dei nostri territori».
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