Profughi, ma non solo. E' il tema di una riflessione del sindaco di San Vittore Olona, Marilena Vercesi (nella foto con l'intera Giunta comunale) che parte dell'emergenza profughi per poi affrontare anche altri argomenti di attualità locale. Di seguito, le considerazioni del primo cittadino

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Non è certo nostra intenzione strumentalizzare l’argomento ma a Roma, nei Palazzi del Potere, devono capire che non si può andare avanti così: i profughi sono un problema economico che tocca le tasche di tutti i contribuenti.

E’ inutile fare giri di parole e falso “buonismo” le risorse sono poche e bisogna utilizzarle per gli italiani che sono in difficoltà e purtroppo ,come i molti di casi di aziende che chiudono dimostrano, ce ne sono molti.

Ad oggi l’operazione “Mare Nostum” costa 273 milioni di euro che il ministero degli interni ha sottratto ai nostri cittadini bisognosi.

Da anni noi sindaci ci preoccupiamo della mancanza di un progetto serio e concreto per l’ingresso dei profughi nel nostro paese e il loro futuro una volta maturati i tre mesi di accoglienza e finito il contributo di 40 euro al giorno. Anche l’iter di ottenimento dello Status di Rifugiato non ci aiuta, è complesso e farraginoso e i tempi di transito rischiano di tradursi in un’invasione incontrollata.

A San Vittore Olona la presenza di 4 profughi, ospiti dell’associazione Cielo e Terra non sono certo un problema ma l’operazione Mare Nostrum lo è, soprattutto per le tante famiglie strozzate dalla crisi che vedono trasferire le risorse che dovrebbero essere garantite per loro verso gli “ultimi arrivati”.

Siamo da ormai 7 anni in una profonda recessione economica, governi di tutti i colori si sono succeduti e poco hanno fatto: l’unica cosa che gli viene in mente è organizzare l’operazione Mare Nostrum riducendo ulteriormente gli aiuti a chi ha perso il lavoro o non lo trova e gli aiuti alle fasce più povere della società.

Su invito della Prefettura la nostra Amministrazione insieme agli 11 Comune del Piano di zona da tempo è coinvolta dalle attività per la gestione dell’emergenza,  proprio in questi giorni Sindaci e associazioni sono state convocate in Prefettura per la condivisione di un Protocollo d’Intesa al fine di coinvolgere proficuamente gli stranieri richiedenti asilo per un loro coinvolgimento in attività di volontariato a favore della collettività ospitante. La nostra amministrazione come sempre presente ha sottolineato l’importanza di un rapporto di reciprocità che se da una parte passa attraverso l’accoglienza e risorse dedicate ai profughi, dall’altra ci sia almeno un beneficio per la comunità di San Vittore Olona con attività gratuite di carattere civile e servizi utili che non richiedono specializzazione.

Ognuno deve fare qualcosa anche chi si trova nella condizione di profugo: il pietismo e il falso buonismo non aiutano né i cittadini italiani né i profughi. Essere assistito senza far niente è anche una condizione pesante anche per chi la subisce, in questo caso i profughi.

Ma come il solito in Italia non si pensa mai a chi lavora, a chi ogni giorno si alza per andare in fabbrica o per fare il proprio lavoro autonomo o dipendente o imprenditoriale ma si nasconde dietro un falso buonismo, dietro il sorriso di un nuovo autoritarismo, l’intenzione di portare avanti politiche che stanno affossando l’Italia.

Sarebbe anche interessante avere il rendiconto della gestione finanziaria relativa a come sono stati spesi i soldi stanziati per l’emergenza profughi: ma forse è chiedere troppo a chi sbandiera ogni giorno la parola “trasparenza” che in realtà è solo “trasparenza” di quello che gli fa comodo.

Anche in questo caso dobbiamo amaramente constatare che comunque quelli da bastonare per i governi italiani sono sempre i soliti… le persone che ogni giorno si alzano per andare a lavorare per portare avanti l’economia italiana.

Marilena Vercesi – Sindaco Comune di San Vittore Olona