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Profughi, nessun populismo, ne’ faciloneria

30 Luglio 2016

Dal dizionario Devoto Oli “ populismo = movimento politico socialistoide diretto all’esaltazione della qualità e capacità delle classi popolari sia pure in connessione con alquanta faciloneria e demagogia”.

Noi c’eravamo in Comune il 14 luglio e non abbiamo visto socialisti inneggiare alle classi popolari , ma abbiamo incontrato persone coinvolte sul campo, cittadini a favore del percorso proposto dall’amministrazione comunale, cittadini contrari e cittadini “dubbiosi”. Tutti hanno avuto la possibilità di porre domande, di intervenire; tanti lo hanno fatto.

Abbiamo incontrato rappresentanti di associazioni, di cooperative, assessori, consiglieri, che hanno lavorato per migliorare le giornate dei profughi , li hanno resi partecipi della vita della città con il volontariato e con il lavoro, e che ci hanno reso partecipi delle loro esperienze per un inserimento dello “straniero” coordinato, in un progetto di accompagnamento continuo, nella legalità e nelle regole. Non c’è stata faciloneria nell’aiutare i ragazzi di via Quasimodo , ma ci sono state ore di lavoro per superare ostacoli burocratici, problemi di lingua e di abitudini. Proprio in questi luoghi è in atto l’inclusione di cittadini italiani e stranieri che si scambiano la propria forza e la propria debolezza. Quale può essere l’alternativa senza un progetto di inserimento? Decine e decine di immigrati clandestini che per mangiare chiedono l’elemosina?

Noi abbiamo applaudito i loro interventi , non dovevamo? Come ha detto un consigliere di minoranza siamo ormai cittadini del mondo e quel ragazzo profugo è esattamente come il mio vicino di casa.

Noi c’eravamo in Comune il 14 luglio e non abbiamo visto il consigliere Marazzini seduto sul banco della minoranza come rappresentante della sinistra legnanese, quale migliore opportunità le si poteva presentare per chiarire le sue offuscate idee, per avanzare le sue proposte e non solo pontificare con lettere pubbliche dai contenuti ogni volta solo critici, ma senza proposte alternative.

Tutti abbiamo capito , e il professore Paolo Bonetti, docente presso l’Università degli Studi di Milano l’ha spiegato dettagliatamente che ci siamo fatti trovare impreparati davanti al fenomeno migranti , o meglio abbiamo sottovalutato il fatto che vendendo bombe e facendo guerre “ a casa loro”, la maggior parte delle persone si sarebbe riversata in Europa, cercando condizioni di vita migliore. Che la questione immigrazione non è una novità dei nostri tempi, ma una verità storica presente da centinaia di anni, che ha coinvolto il nord e il sud del mondo e lo stesso popolo italiano.

Di chi sono le colpe ? Di Renzi, di Sala ? , dell’Europa?

Noi dobbiamo agire subito per aiutare delle persone.

Marazzini è critico sulla gestione dei Rom e dei profughi nella nostra città , ci spieghi chiaramente i motivi. E’ suo dovere farlo come consigliere comunale della Sinistra Legnanese . Io Elisa ho una bellissima esperienza sul campo riguardo i bambini Rom e le loro famiglie, certo non si riesce mai a fare abbastanza e, come ho già scritto in altra occasione insieme si può fare meglio.

Non è demagogia la mia, è esperienza.

Visto che Marazzini si fa portavoce della sinistra e a quanto pare anche dei parroci di Legnano, ci spieghi l’oscuro passaggio del suo blog dove nomina il Pgt, egli occupa quel posto in comune perché votato dai Legnanesi e noi come cittadini “pretendiamo “ di sapere.

A proposito , durante la serata il contraddittorio c’è stato : non sono state portate né alternative , né idee nuove, ma solo le solite lamentele “sciatte” e noi non abbiamo applaudito, abbiamo fatto male?

Qui bisogna rimboccarsi le maniche come fanno molti parroci senza chiedere il pensiero dei loro parrocchiani e come stanno facendo i ragazzi della sinistra radicale a Como per assistere chi è rimandato indietro dalla frontiera Svizzera e come alcune associazioni e alcune cooperative stanno facendo a Legnano. 

Grazie per l’opportunità

Elisa Accornero – Associazione Circolo S. Teresa Mazzafame

Emilia Calini– Centro sociale Sandro Pertini – Il Salice, Legnano 

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