Consiglio comunale sulla sicurezza conclusosi con due sole mozioni rispetto alle quattro all'ordine del giorno. Le opposizioni, insieme ai "dissidenti" Antonio Lazzati, Calogero Mantellina, Giuseppe D'Anna ed al consigliere delegato alla sicurezza Francesco Spataro hanno deciso, durante l'assemblea dei capi gruppo, di presentare una proposta unica.

La mozione, approvata all'unanimità dal consiglio, prevede, entro sei mesi, una maggiore cooperazione con le forze dell'ordine, la riqualificazione delle zone a rischio, l'installazione di sistemi di videosorveglianza in luoghi pubblici sensibili, il riordino ed il rafforzamento, soprattutto nelle ore serali, del servizio di pattugliamento della Polizia Locale ed il proseguimento e l'intensificazione nelle scuole di incontri dedicati alla promozione della legalità e della sicurezza.

Emendata ed approvata, inoltre, la mozione di Gabriele Dalla Maria riguardante la sistemazione del manto stradale della zona industriale compresa tra le vie Zerbi e Caduti della Guerra a Cantalupo. L'amministrazione coopererà con i proprietari degli stabili per risolvere la situazione.

Ritirata, invece, la proposta del Movimento Cinque Stelle rispetto ai "nonni vigile". «Bisogna utilizzare il metodo mozione con un po' di testa» – ha risposto il sindaco Teresina Rossetti alla richiesta del consigliere grillino Livio Zapparoli di poter ritirare la propria interpellanza e ridiscuterla con la Giunta ed i cittadini all'assemblea pubblica del 13 marzo – «La mozione obbliga l'amministrazione a fare qualcosa e prima di impegnarsi in questo senso va verificata la disponibilità».

Questa affermazione ha creato scontento tra le opposizioni. Il M5S bolla questa risposta come «offensiva» (qui il comunicato integrale del gruppo) mentre Fratelli d'Italia ciritica il modo di procedere del sindaco Rossetti.