In merito al confronto in atto a Cerro Maggiore e a Cantalupo sulla sicurezza, riceviamo e pubblichiamo una nota del sindaco Teresina Rossetti:

Come Sindaco, ogni giovedì riunisco tutti gli Assessori per la riunione di Giunta settimanale.
Tale appuntamento è una pratica ultradecennale e nota a tutti coloro che gravitano in ambito Amministrativo. Fatto noto anche ai componenti della Pro Loco che, visto l’argomento trattato nella serata del 15 gennaio (con a tema le misure di nsicurezza nel nostro comune) ed i continui richiami a ciò che dovrebbe fare l’amministrazione, avrebbero quantomeno dovuto avere il senso istituzionale di invitare l’amministrazione a partecipare (cosa che non è avvenuta neppure in modo ufficioso) o, meglio ancora, indire la riunione in un'altra serata ed in altro luogo che non la Palazzina Comunale di Cantalupo, concessa alla Proloco per le riunioni del gruppo, purché non politiche.
Ritengo che, per affrontare i problemi della sicurezza, sarebbe stato importante oltre che utile contare sulla presenza di un rappresentante dell’amministrazione, non fosse altro che per illustrare quanto si sta già implementando e poter dare delle risposte a domande, o peggio, ad accuse gratuite e strumentali da parte di esponenti politici di opposizione (ricordo per altro che le azioni politiche non sono contemplate fra gli scopi previsti dallo statuto della ProLoco); così come si sarebbe dovuto contare sulla presenza delle Forze dell’Ordine (Carabinieri e Polizia Locale) che ricoprono il “ruolo centrale” nel contrasto a queste forme di crimine e la cui presenza sarebbe stata necessaria per non fornire indicazioni sbagliate e pericolose.
Solo così, grazie all’esperienza di chi quotidianamente affronta questi casi, si sarebbe potuto offrire un valido supporto alle lamentele espresse dalla cittadinanza, si sarebbero potute dare informazioni utili a contrastare il fenomeno criminoso ed affrontare le situazioni di pericolo, oltre ad instaurare forme di collaborazione fra cittadini e Forze dell’Ordine. Tutto ciò giovedì sera è venuto a mancare.
Nonostante la nostra inevitabile assenza, abbiamo avuto un resoconto dello svolgimento dei lavori grazie alla partecipazione all’assemblea del Consigliere Comunale Francesco Spataro e del Presidente dell’Azienda Comunale A.M.Ce.M. Donato Barbano che ci hanno riferito delle problematiche denunciate dai presenti quali i furti in abitazioni, la scarsa presenza della Polizia
Locale in paese, la sosta selvaggia e il mancato rispetto del Codice della Strada, la scarsa presenza
dei Carabinieri nel monitoraggio del territorio.
Tutte questioni che stiamo già affrontando come amministrazione, allo scopo di dare risposte concrete, ma che devono necessariamente passare attraverso dati certi frutto di un monitoraggio delle denunce e dei misfatti e che verranno esposte in una Assemblea Pubblica che verrà da noi indetta alla presenza delle Forze dell’Ordine e di altri professionisti e sarà aperta alla discussione diretta col pubblico.
Come previsto nel nostro programma elettorale (e non perché sollecitati), a giorni nomineremo un “CONSIGLIERE DELEGATO ALLA SICUREZZA” ed istituiremo un’apposita commissione che tratterà il problema nello specifico e con continuità e che consentirà a tutti, opposizioni comprese, di avanzare proposte e soluzioni.
I problemi legati alla sicurezza sono quelli che vivono tutti i Comuni della nostra zona, indipendentemente dal colore politico di chi governa, con dati statistici che confermano una sostanziale equiparazione negli anni del numero di casi criminosi o, nei casi migliori, una leggera diminuzione rispetto al 2013.
Per quel che riguarda la mappatura delle zone a rischio di Cerro e Cantalupo, se ne sta già occupando direttamente “l’Amministrazione” e continuerà a farlo con la collaborazione delle forze dell’ordine e prossimamente anche col consigliere delegato alla sicurezza, che lavorerà a stretto contatto con la commissione stessa ed interloquirà con i cittadini.
Per essere chiari, il contrasto alla criminalità non può e non subirà distrazioni, ma Cerro e Cantalupo, nonostante siano anch’essi oggetto di furti, truffe ecc., non vivono oggi un aggravamento rispetto al passato se non attraverso la strumentalizzazione politica fatta (forse) con  l’intento di creare “allarmismo”.
Da quanto sono venuta a sapere, infatti, centrali sono stati nella riunione della ProLoco gli interventi degli esponenti della Lega Nord, ai quali alcuni cittadini hanno fatto notare che quella non doveva essere una riunione di propaganda politica, e la cui riprova ci viene fornita dalle notizie poi date alla stampa in merito alle presunte incapacità della mia amministrazione.
Fuor di polemica mi dispiace dover disilludere l’ex sindaca leghista Marina Lazzati in merito a questo e alle tanto decantate imprese anti criminose che lei avrebbe attivato durante la sua amministrazione. Mi è stato fatto infatti ricordare il fallimentare il loro tentativo di attivare “ronde” e “poliziotti di quartiere”, tutti tentativi naufragati senza un nulla di fatto. Non voglio dire che il problema sia di facile soluzione, tuttavia ritengo sia più utile ai cittadini un’azione seria, responsabile e fattibile che non tanta propaganda e richiami ad un passato che le urne hanno già bocciato.
Nelle nostre intenzioni e mie in particolare, c’è la volontà di offrire tutto l’aiuto necessario alla neonata Pro Loco cerrese, affinché svolga un lavoro di promozione territoriale, culturale, delle arti, delle tradizioni locali di cui il paese ha bisogno. Ma ritengo che non sia utile, in primis per la Pro Loco stessa e per i suoi associati, prestarsi alle tristi e inutili strumentalizzazioni di partiti e personaggi politici locali.

Teresina Rossetti, Sindaco di Cerro Maggiore