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“Trasformiamo l’ex ospedale nel primo centro multiservizi regionale”

Questa la proposta, ancora in fase di elaborazione, della Fondazione Sant'Erasmo - Assistenza per malati di Alzheimer 24 ore su 24, 7 giorni su 7...

Il primo centro multiservizi della Lombardia. Questo il progetto che la Fondazione Sant'Erasmo ha in serbo per il vecchio ospedale. A dichiararlo è stato il presidente Franco Crespi, che ha aggiunto: «Si tratterebbe di un progetto pilota che la Fondazione sarebbe felice di gestire. Abbiamo le competenze ed i professionisti necessari alla sua concretizzazione».

Il centro multiservizi, come suggerito dall'assessore regionale alla solidarietà sociale Maria Cristina Cantù, si configurerebbe come una struttura in grado di garantire assistenza ai malati di Alzheimer 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Possibili anche soluzioni con orari flessibili per andare incontro ad esigenze personali. «Il centro d'assistenza diurno è ormai superato – ha commentato il presidente Crespi – Con l'assistenza garantita durante la 24 ore si potrebbe assicurare all'assistito un intervento precoce ed una terapia continuativa in grado di rallentare i processi degenerativi della malattia. Inoltre, si darebbe maggiore libertà ai familiari dei malati durante la giornata».

A mancare all'appello, però, gli spazi adeguati. La Fondazione Sant'Erasmo avanza la richiesta di poter usufruire di una parte degli stabili dell'ex ospedale così da ospitare il nuovo centro. «L'ospedale vecchio rappresenterebbe il luogo ideale per due motivi – ha spiegato Crespi – la vicinanza alla nostra Fondazione e la constatazione che un anziano malato di Alzheimer è una persona fragile, sia dal punto di vista fisico che sociale».

Il progetto, ancora in fase di elaborazione, si inserirebbe infatti all'interno della "Cittadella delle fragilità" che il Comune di Legnano ha intenzione di istituire nell'area di via Canazza.

Interesse in tal senso sarebbe già stato manifestato dalle 60 famiglie che usufruiscono del servizio di assistenza domiciliare della Fondazione Sant'Erasmo.

La proposta dovrà essere approvata dalla Regione, proprietaria degli stabili. Se riceverà il nullaosta dal Pirellone, sarà garantito l'accreditamento regionale sulle spese mediche, mentre i costi alberghieri ricadranno sulle famiglie.

«Una realtà di questo tipo sarebbe molto importante per il territorio– ha concluso Franco Crespi – L' 1% della popolazione soffre di Alzheimer ed i numeri tendono a crescere sempre più con l'aumento dell'età media».

Redazione
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Pubblicato il 23 Marzo 2015
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