Su 34 donne maltrattate, arrivate nell'arco di 8 mesi al pronto soccorso di Legnano, la maggior parte è risultata al di sotto dei 40 anni ed è stata picchiata dal proprio compagno o marito.

Sono i dati emersi durante la due giorni dedicata al “Codice rosa” attivo al pronto soccorso di Legnano per fronteggiare la violenza domestica e sessuale.

L'evento svoltosi in questi giorni ha visto anche lo spettacolo teatrale "Ogni riferimento non è puramente casuale", letture tratte dal libro "Ferite a morte" (per gentile concessione di Serena Dandini) messo in scena dal gruppo teatrale estemporaneo di Corbetta "Il teatro delle donne". Alla serata, svoltasi al nosocomio cittadino, è intervenuto il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera di Legnano Carla Dotti, insieme all'assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari Opportunità Paola Bulbarelli e alla dottoressa Lorena Vergani, psicologa dell'Azienda Ospedaliera di Legnano.

Dal settembre 2013 è stato attivato un nuovo modello che ha previsto la predisposizione di percorsi dedicati alle vittime grazie alla presenza di una psicologa direttamente alla postazione di triage del pronto soccorso.

Questa modalità ha favorito la comprensione del disagio fin dal primo momento di contatto tra la donna vittima di violenza e gli operatori del pronto soccorso. Tale modello offre la possibilità di un percorso dedicato di riconoscimento e comprensione della situazione violenta.

Dal febbraio 2014 questa iniziativa è stata estesa al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Magenta dove sono stati riconosciuti e seguiti 14 casi di violenza di genere. Un importante supporto è fornito dal Lions Club San Vittore Olona, guidato da Carmen Galli (anche presidente della Castoro Sport Special Olympics), che ha creduto e sostenuto l’iniziativa.

Dati Legnano dal 2 settembre 2013 al 30 aprile 2014. Durante i primi otto mesi (2 settembre 2013 – 30 aprile 2014) del progetto Codice Rosa, grazie alla collaborazione del personale del Pronto Soccorso di Legnano e grazie alla presenza della Psicologa in triage, sono stati riconosciuti e seguiti 34 casi di violenza di genere.

Di questi 34 casi, 26 donne hanno usufruito del colloquio psicologico di sostegno ed orientamento. Il campione è composto per la maggior parte (41%) da donne in fascia d’età 28- 37, a seguire la fascia d’età 38-47 (26%) e 48-57 (18%).

La maggior parte (68%) è di nazionalità italiana. Per quanto riguarda la persona maltrattante, i dati evidenziano una maggior percentuale di maltrattamento agito da parte del compagno/convivente (35%), di un familiare (21%); la categoria altro/non specificato (di cui fanno parte i conoscenti, i vicini di casa, gli amici e i maltrattanti di cui la donna non ha voluto dare le generalità, 26%); infine coniuge/ex coniuge (18%).

Nessuna aggressione è avvenuta per mano di sconosciuti. La tipologia del maltrattamento è per la quasi totalità (91%) di tipo fisico e psicologico; stalking 3%; maltrattamento psicologico 3%. Per quanto riguarda la prognosi, i giorni medi assegnati sono 9 (minimo 0, massimo 30).