


Cerro Maggiore
Prove tecniche di pace tra Comune e Comitato No Discarica. Con un consiglio aperto sul Polo Baraggia

Cerro Maggiore
Via libera a Cerro Maggiore al nuovo regolamento per il verde pubblico

Presentati in consiglio comunale a Cerro Maggiore il pre-consuntivo della farmacia comunale e il piano programmatico per il prossimo triennio
Provini ha respinto al mittente le perplessità di Bene Comune sul nuovo regolamento di Polizia Urbana, che ne aveva contestato tanto «il modo in cui è scritto», quanto «alcune novità che vengono introdotte»
Pesanti critiche da Bene Comune, che non fa mistero di non condividere «né il modo in cui è scritto» il regolamento, «né alcune novità che vengono introdotte»
L’appalto per la gestione della piscina prevede una spesa di 164.500 euro, cui andranno ad aggiungersi circa 185mila euro di costi per investimenti relativi alle attrezzature, utenze e manutenzione
Dopo che nei giorni scorsi il capogruppo di maggioranza aveva parlato di «mossa mediatica» che «avvelena il clima», non si è fatta attendere la replica di Bene Comune
La maggioranza bolla la scelta di Bene Comune di abbandonare l’aula come «una mossa mediatica, che porta il beneficio effimero della foto sul giornale»
La civica di centrosinistra chiede che i documenti vengano messi a disposizione dei consiglieri al momento della convocazione del consiglio comunale
Voto contrario da Bene Comune: “PGT conservativo, difetta di slancio, idee e creatività nel proporre nuovi servizi ai cittadini”
Due in particolare i punti del documento unico di programmazione finiti nel mirino di Bene Comune: il sociale e la cultura
Voto favorevole alla variazione di bilancio anche dall’opposizione, che però chiede per il futuro «una programmazione realistica e credibile»
Prima seduta del nuovo consiglio comunale con il giuramento del sindaco e qualche schermaglia tra maggioranza e opposizione
Le elezioni, oltre a decretare la vittoria di Berra, hanno assegnato 11 seggi al Centrodestra Unito e 5 a Bene Comune
Le “Marce Locali per Gaza” sono nate per rispondere a un bisogno diffuso di “fare qualcosa” per reagire all’orrore che vediamo quotidianamente. Anche la Via Francisca del Lucomagno aderisce all'iniziativa