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“Debutto” per il nuovo consiglio comunale di Cerro Maggiore: “Lavoriamo per unire e non per dividere”

Prima seduta del nuovo consiglio comunale con il giuramento del sindaco e qualche schermaglia tra maggioranza e opposizione

Primo consiglio comunale post elezioni a Cerro Maggiore

Nuccia Berra ha giurato sulla Costituzione: è iniziato ufficialmente lunedì 5 giugno il secondo mandato amministrativo per la coalizione di centrodestra che sostiene la prima cittadina, riconfermata alla guida di Cerro Maggiore a metà maggio dalle urne con oltre il 60% dei consensi. E se il buongiorno si vede dal mattino, gli strascichi della campagna elettorale rischiano di farsi sentire ancora a lungo tra i banchi del nuovo consiglio comunale.

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«Dopo le elezioni abbiamo ripreso a lavorare da dove avevamo lasciato il giorno prima – sono state le prime parole del sindaco dopo il giuramento e il benvenuto ai nuovi consiglieri, con un plauso soprattutto ai più giovani e a Laura Signò, diventata la consigliera comunale più giovane nella storia del comune -. Con questa brutta campagna elettorale, in più, alle spalle. Confido di ritrovare anche con i nuovi consiglieri di Bene Comune uno spirito collaborativo come avvenuto in passato con Roberta (Cé, ndr). Spero in un confronto politico onesto, sui contenuti, con proposte e suggerimenti, perché siamo tutti chiamati ad agire nell’interesse dei nostri concittadini. La presenza di idee differenti è la linfa della democrazia. Il mandato ricevuto è forte e preciso, ma avere un consiglio comunale attivo è il giusto stimolo per chi amministra e la garanzia per tutti i cittadini».

Primo consiglio comunale post elezioni a Cerro Maggiore

Poi spazio al tema che più di tutti ha infiammato la campagna elettorale: il protocollo di intesa per il ripristino ambientale della ex discarica al Polo Baraggia. «Sottolineo ancora una volta che trattasi di protocollo d’intesa, la base sulla quale scrivere la convenzione che il consiglio comunale discuterà e quindi voterà – ha sottolineato Berra -. Nulla è stato fatto o sarà fatto di nascosto. Ognuno di noi avrà tutto il tempo di esprimere le sue proposte, spero concrete, pubblicamente e rendere partecipe la popolazione tutta. Siamo stati ingiustamente accusati di far prevalere gli interessi di pochi a discapito del futuro del nostro paese o addirittura dell’ambiente in cui viviamo. Nulla di più falso. Con coerenza abbiamo messo in atto ogni azione tesa ad un unico e solo obiettivo: l’ambientalizzazione della voragine della ex discarica e la chiusura tombale di ogni velenoso pensiero. Purtroppo, con l’improvvido blitz che portò alla chiusura dell’accordo di programma nel lontano 2009, quello sì fatto di nascosto, ha lasciato la voragine senza protezione, in balia di una possibile riapertura della discarica più grande d’Europa. Ma noi non ci siamo dati per vinti, anzi. Con assoluta trasparenza e, soprattutto, con un percorso condiviso tra amministrazioni di segno politico opposto (Rescaldina ha sollevato più di un dubbio sul protocollo d’intesa per il polo Baraggia attualmente sul tavolo ritenendo che non rispondesse alle istanze del paese, ndr) abbiamo intrapreso un progetto comune per il bene dei nostri cittadini».

Tra i punti sull’agenda della prima cittadina e della sua squadra di governo cittadino anche «la sicurezza, la salute pubblica, l’ecologia, la collaborazione con le realtà associative, l’inclusione, l’istruzione scolastica, fino a cose più semplici come la manutenzioni o la divulgazione delle informazioni utili alla cittadinanza e, non ultima, la ripresa del gemellaggio con Bad Neustadt, bruscamente messo in stand by dal Covid – come ha ribadito Nuccia Berra -. Su ogni tematica saremo sempre aperti alle proposte costruttive che arriveranno da parte di tutti i consiglieri comunali perché il mandato ricevuto in rappresentanza dei cittadini elettori è esattamente questo: migliorare Cerro e Cantalupo. La nostra è una comunità viva e vitale, per questo è piacevole mettersi a disposizione. Oggi più che mai il ruolo di sindaco deve essere punto di riferimento a cui tendere per unire e non dividere, per fare e non distruggere, per guardare finalmente avanti e chiudere i conti col nostro difficile passato, che ancora oggi passato del tutto non è».

Il riferimento alla «brutta campagna» elettorale, però, non è piaciuto all’opposizione. «La nostra squadra si è messa in campo con coraggio e responsabilità – ha sottolineato la capogruppo Roberta Cé, chiedendo di non applaudire dal momento che «non siamo né in un talk show né su FB» -: nessuno si sarebbe presentato e si paventava una sola lista, come qualcuno auspicava, e con coraggio e responsabilità ci siamo messi in campo e questo non è stato riconosciuto, così come non è stato riconosciuto che in gioco ci fossero le nostre facce, richiamando più volte la presenza di altri. Non avete neanche dato la dignità a noi cinque e a tutti quelli che si sono presentati insieme a noi. Pensavo che i momenti in cui il sindaco ha potuto dire che è stata una brutta campagna elettorale fossero finiti: nessuno di noi ha mai risposto a questa cosa, e speravo che l’inizio fosse di gioia per tutti. Mi pare che non sia stato così e mi dispiace, perché lei chiede collaborazione: noi collaborazione l’abbiamo sempre data. Chiedo di rispettare la nostra dignità, il coraggio e la responsabilità: noi siamo noi, dietro a noi non c’è nessuno».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 06 Giugno 2023
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