Alla Liuc i borsisti incontrano i loro donatori
Un momento per ringraziare chi ha investito nella formazione Liuc, alla presenza degli studenti beneficiari delle varie forme di agevolazioni

I borsisti della Liuc incontrano e ringraziano i loro donatori. «Un momento in cui si raccolgono i frutti» lo ha definito così il presidente della Liuc, Michele Graglia. L'incontro è dedicato infatti agli studenti, ma anche a chi sul territorio sostiene le borse di studio.
I donatori sono rappresentati da enti pubblici, fondazioni e associazioni, aziende e privati. Tra i primi Regione Lombardia, nell'ambito della normativa sul diritto allo studio universitario, la Camera di Commercio di Varese, il Comune di Castellanza; tra le fondazioni quella della Famiglia Legnanese, tra le associazioni gli Amici della LIUC, il Rotary La Malpensa o il Panathlon international, tra le aziende Econord spa, Simplas spa, Audi Zentrum Varese, e tra i privati le famiglie che hanno istituito borse di studio per onorare la memoria dei loro cari. Vi è, inoltre, lo stesso Ateneo che, tramite i fondi del 5xmille o altre risorse interne, promuove iniziative di sostegno allo studio e di valorizzazione del merito, a partire dalla scontistica iniziale basata sul voto di maturità.
«Voi avete dato tanto, meritandovi questo premio – ha proseguito Graglia -. È un circolo però che non si deve mai interrompere, perchè oggi ricevete ma un giorno dovrete restituire. La solidarietà reciproca va sostenuta. Voi sarete parte della classe dirigente del futuro e spero che questo sia un primo passo per una carriera brillante e piena di soddisfazione». Dal presidente non è poi mancato un accenno alla situazione politica del Paese: «Sono squalidi spettacoli, ma voi non perdetevi d'animo, rimboccatevi le maniche perchè potete dare ancora tanto».
«Una cerimonia come questa sottolinea il modo di lavorare della Liuc e di stare vicino ad aziende e istituzioni – ha aggiunto il rettore Federico Visconti, dopo i saluti introduttivi di Sabrina Belli, responsabile del servizio per il diritto alla studio -. Un momento che dove emerge la nostra responsabilità educativa».
Caterina Onnis, sarda al secondo anno di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale nel percorso di gestione della fabbrica intelligente, racconta cosa significa essere destinataria di una borsa di studio: «Questo è il primo anno che ricevo una borsa di studio ed è stato per me un onore perchè ha coronato la fine del mio percorso universitario. Ringrazio tutti i donatori ma soprattutto la Liuc per avermi permesso di arrivare ad un risultato del genere». Caterina nel suo percorso ha fatto anche un semestre in Finlandia, dove «ho potuto fare anche ingegneria meccanica: questo mi ha reso più ingegnere da punto di vista tecnico, poi la Liuc mi ha dato gli strumenti per applicare la parte meccanica negli studi della magistrale».
Ilde Capizzi, invece, all'ultimo anno di Giurisprudenza, è alla sua terza borsa di studio: «Ogni anno ho usufruito dello sconto del 50% sulla retta per la media scolastica – specifica – Oggi siamo qui per ringraziare i donatori che, per quanto mi riguarda, mi hanno permesso di usufruire di una formazione a tutto campo e non di un'istruzione legata solamente al mondo accademico, anche perchè mi hanno dato l'opportunità di arricchire il mio curriculum con viaggi (in Francia, nrd) ed esperienze». Trasferitasi dalla Sicilia per studiare, Ilde sottolinea inoltre quanto sia importante per uno studente fuori sede ricevere agevolazioni economiche durante il percorso universitario.
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