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Carenza di medici e liste d’attesa a Legnano, FNP CISL : “La situazione è ancora drammatica”

All’assemblea, i sindaci e i rappresentanti delle istituzioni hanno concordato sulla necessità di procedere in modo coordinato, “combattendo tutti la stessa battaglia”

FNP CISL di Legnano

La FNP CISL di Legnano è tornata a segnalare con forza le carenze della sanità sul territorio, a cominciare dai medici di base sino ai servizi nelle Case di comunità. A più di due anni dall’approvazione della delibera regionale numero XI/7592 del 2022, i cittadini lamentano, di fatto, una situazione ancora drammatica. A sollevare la questione è stata l’assemblea precongressuale della FNP locale, che si è svolta giovedì 13 febbraio, al mattino, al Centro Pertini di via dei Salici, con Ines Caputo, coordinatrice di zona, Marino Perotta e Luigi Maffezzoli, rispettivamente segretario organizzativo e segretario generale della FNP milanese. All’assemblea hanno partecipato Lorenzo Radice, sindaco di Legnano; Anna Pavan, vicesindaca di Legnano e assessora ai Servizi Sociali;
Andrè Ielo Gilles, sindaco di Rescaldina; Giuseppina Nuccia Berra, sindaco di Cerro Maggiore; Stefano Sapone, consigliere con delega al Lavoro per il comune di Canegrate; Umberto Colombo, segretario generale SPI CGIL Ticino Olona; Antonio Rumoro, segretario UILP Milano.

I ritardi nelle liste di attesa per visite ed esami sono un nodo irrisolto nell’Alto Milanese, come testimoniano le segnalazioni che giungono al punto Salute FNP e CISL di Legnano. Ha detto Ines Caputo, coordinatrice di zona: «Al punto Salute noi diamo informazioni e assistenza a cittadini che hanno problemi con i servizi sanitari e vediamo che sono sempre molti, soprattutto fra gli anziani. In particolare per le liste di attesa, spesso aiutiamo le persone, nel rispetto della legge, a trovare una prenotazione nei tempi previsti dalla prescrizione, ma i problemi restano tanti».

FNP CISL di Legnano

Alcune questioni: medici di base carenti in alcune aree del territorio, Case di comunità nelle quali è attivo il Punto Unico di Accesso, mentre non hanno ancora la presenza di medici specialisti al loro interno. All’assemblea, i sindaci e i rappresentanti delle istituzioni hanno concordato sulla necessità di procedere in modo coordinato, “combattendo tutti la stessa battaglia”, come ha sintetizzato il sindaco di Legnano Lorenzo Radice, per migliorare e potenziare il welfare e nella difesa del diritto alla salute. Pieno sostegno agli interventi unitari sono arrivati dai segretari SPI e UILP, che nel legnanese hanno una lunga tradizione di progetti comuni. «La sanità è sempre stata al centro dell’attenzione per la Federazione dei pensionati CISL – spiega Luigi Maffezzoli, segretario generale FNP CISL Milano Metropoli -. In queste settimane si stanno svolgendo le assemblee precongressuali nei diversi comuni dell’hinterland di Milano e in tutti gli incontri i pensionati hanno parlato della salute come del primo problema.  Quello che vediamo, nella Città metropolitana di Milano e anche nell’Alto Milanese, è una situazione eterogenea, con  strutture che funzionano, ma anche aree scoperte dai servizi territoriali. Sono le periferie, in particolare, a soffrire di più dei disservizi della medicina territoriale».

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Pubblicato il 13 Febbraio 2025
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