Il virus SARS-CoV-2 continua a circolare e “corre” tanto quanto i virus influenzali. Certo, il Covid-19 non è più temibile come qualche anno fa, ma tra i pazienti fragili si manifesta ancora in maniera importante, tanto da richiedere cure in ospedale. E lo sanno bene gli infettivologi di Legnano che, dalla fine di settembre a oggi, continuano ad avere in cura quasi una ventina di malati Covid. A confermarlo è stato il professor Stefano Rusconi, guida del reparto Malattie Infettive dell’Asst Ovest Milanese, a margine del convegno “Una Città, un Ospedale, working for hope”, tenutosi la mattina di sabato 11 novembre in sala Stemmi a Legnano.

Alla fine di settembre è stato riaperto il reparto “Tenda” (un ampliamento del Pronto Soccorso) con 22 posti letto. In quei giorni sono arrivati 20 pazienti, mentre in questo momento ce ne sono 18. Per la maggior parte sono persone fragili e la gravità della malattia varia. «Il Covid-19 ancora si fa sentire e non molla la presa» ha commentato il prof. Rusconi. Ma niente paura, l’esperienza fatta durante la pandemia ha permesso agli infettivologi di conoscere meglio il virus e i suoi comportamenti. Ed il ventaglio di terapie da somministrare non sono più un mistero. 

Covid, o influenza che sia l’invito è sempre quello di dar spazio al buon senso: quando si accusano i classici sintomi da raffreddore è bene restare a casa e curarsi per qualche giorno. Così da non “trascinarsi” per giorni i tipici malanni invernale contagiando anche altre persone. Non dimenticare mai un semplice gesto di rispetto e cortesia: quello di usare la mascherina se si ha contatto con malati cronici e fragili.