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Covid e influenza stagionale, il microbiologo Clerici: «L’importante è curarsi bene a casa»

Per Clerici il vaccino resta una «buona scelta a priori, soprattutto per i pazienti cronici», mentre non ha più senso riaprire i laboratori per i tamponi di massa. L'attenzione secondo il microbiologo va rivolta in particolare ai malati fragili

influenza raffreddore

Fischio d’inizio per la campagna vaccinale contro l’influenza e anche il Covid. Domenica 1 ottobre 80 centri vaccinali della Lombardia, tra cui quello di Legnano, svolgeranno un vax day per gli over 60 e categorie sensibili. Proprio in questo contesto si torna a parlare del virus Sars-Cov2 e delle sue varianti. E lo si fa anche per ribadire che «il pericolo è passato: il virus non rappresenta più una minaccia seppur sia ancora necessario tutelare i fragili e tenere alta l’attenzione». A spiegarlo è l’esperto microbiologo Pieragelo Clerici a capo dell’associazione Amcli, ex guida del laboratorio dell’Asst Ovest Milanese.

Per Clerici il vaccino in generale resta una «buona scelta a priori, soprattutto per i pazienti cronici e i fragili», mentre non ha più senso riaprire i laboratori per i tamponi di massa. «I test si possono certamente effettuare, ma solo nel caso sia necessario». La situazione è monitorata costantemente dai microbiologi che in laboratorio individuano tempestivamente le varianti. Attualmente, quelle più in circolazione sono Eris e Pirola: particolarmente contagiose, ma non temibili. «Come avevamo annunciato nei tempi difficili della pandemia, la malattia Covid, anche se non lo è, viene ormai considerata come una influenza – spiega l’esperto -. Ed è giusto che sia così: non c’è più grave pericolo grazie all’immunità naturale dovuta alla circolazione del virus ed alle vaccinazioni. Certo dobbiamo fare attenzione per cercare di tutelare chi è fragile. Quindi è necessario avere sempre un occhio di riguardo alimentando il senso di responsabilità collettiva». Un messaggio importante visto che proprio in questi giorni all’Ospedale di Legnano è stato riaperto il reparto “tenda”, 22 posti letto gestiti dall’Infettivologia, per curare i malati Covid: da lunedì 25 settembre a oggi, sabato 30 settembre sono in cura 20 pazienti fragili. 

Covid-19, difficile da debellare per i fragili. Riaperto il reparto tenda all’Ospedale di Legnano

Il giusto comportamento da intraprendere è quello di prendersi cura di se stessi: stare a casa per circa cinque giorni. «Che sia influenza oppure Covid l’unica cosa da fare è quella di starsene a casa tranquilli per un paio di giorni – afferma Clerici -. Ripeto il tampone non ha più senso: l’importante è curarsi bene e non uscire con i classici malanni di stagione. Usate il buon senso».

Domenica 1 ottobre vax Day all’Ospedale di Legnano

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Settembre 2023
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