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MALATTIE INFETTIVE: ESPERTI A CONFRONTO IN UN CONVEGNO

Importante appuntamento il 4 e 5 ottobre per mettere in campo sinergie per i pazienti. Si punta alla massima attenzione su Epatite C e Hiv oggi sottovalutate soprattutto dai giovani...

(g.s.) – Rischi infettivi, nuove prospettive sulle cure antibiotiche, antimicotiche, oltre che terapie e sostenibilità delle spese per Epatiti e Aids.

Questi alcuni tra gli argomenti che verranno affrontati durante il congresso denominato "Infettivologia a confronto: percorsi diversi un solo obiettivo".

Venerdì 4 e sabato 5 ottobre, verranno affrontate in modo interdisciplinare alcune situazioni cliniche e si metteranno in comunicazione gli operatori delle strutture specialistiche e operatori delle strutture territoriali per la realizzazione di percorsi condivisi in funzione della miglior soddisfazione del paziente puntando su un'azione efficace ed efficiente.

A presiedere il convegno, che si svolgerà alla Luic di Castellanza, sarà il primario del reparto infettivologia dell'Ospedale di Legnano dr.Paolo Viganò, il comitato Scientifico sarà composto da Carlo Magnani, Maurizio Mena, Tiziana Re, Massimo Villa  mentre la segreteria Scientifica da Tiziana Re, M.Grazia Tajè  dell' U.O. Malattie Infettive – A.O. Ospedale Civile di Legnano.

"La sinergia tra specialisti e medici di medicina generale è un aspetto importante nella strategia antinfettiva – spiega il primario  dott. Viganò, nella foto- che condiziona la situazione sanitaria del territorio, la soddisfazione del bisogno espresso dalla popolazione e l’esigenza di un attento impegno delle risorse".

Una 2 Giorni di confronto tra gli specialisti del settore sulle malattie infettive, una categoria che registra un preoccupante sommerso in particolar modo se riferito ai casi di Epatite e al virus HIV.

"Si è abbassata l'attenzione da parte delle persone – afferma il primario legnanese -. Ormai, l'opinione pubblica si allarma quando emergono casi di tubercolosi, che è assolutamente curabile, e non per i numeri di contagio dell'Epatite C o dell'Aids".

Massimo il controllo, nel nostro territorio, su queste realtà: "Dall'inizio dell'anno ad oggi sono stati scoperti 9 nuovi casi di infetti Hiv – dichiara il medico –, ossia 1 al mese, da noi subito segnalati in maniera anonima come prevede la legge 135 e monitorati. Attualmente risultano 650 i pazienti sotto terapia all'ospedale di Legnano e 200 sotto osservazione. In tolatale 800 di età variabile dai 30 ai 50 anni, ma anche giovanissimi appena maggiorenni".

Numeri importanti che fanno capire quanto l'attenzione sul problema da parte della cittadinanza non sia così elevata: "La fascia d'età colpita da infezioni a trasmissione sessuale si è abbassata – spiega ancora  Viganò -. La maggior parte degli adolescenti non pensa di poter contrarre una qualche malattia fino a quando non emergono sintomi evidenti. Mi auguro che le scuole inizino a coinvolgere anche i medici per poter fare prevenzione tra i giovanissimi".

Per maggiori info consultare il sito: www.tmtworld.it

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 01 Ottobre 2013
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