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Rescaldina, via libera al bilancio di previsione 2019

Tra i temi che hanno scaldato gli animi del Parlamentino, il nuovo asilo a Rescalda e la Tari

Approvato al termine di una seduta fiume il bilancio di previsione 2019 di Rescaldina, che era già stato presentato nella seduta consiliare di giovedì 14 marzo.

GLI INVESTIMENTI – L'amministrazione ha scelto di destinare risorse per 40mila euro ad un progetto imperniato sul lavoro e sul contrasto alla disoccupazione, finalizzato al reinserimento e al riorientamento lavorativo, e 80mila euro ad investimenti sul personale comunale, in particolare su nuove assunzioni. Poi una voce da 100mila euro per la riqualificazione energetica dell'impianto di illuminazione pubblica, maggiori inserimenti di minori in comunità per 120mila euro e 323mila euro per la gestione del progetto SPRAR, che trovano contropartita anche sul fronte delle entrate. 

[pubblicita] Tra i principali investimenti previsti per il 2019, i 2,4 milioni per la scuola materna e primaria di Rescalda:  2,2 milioni di euro saranno destinati alla realizzazione del nuovo asilo tramite l'ampliamento dell'attuale immobile, 100mila euro per la messa in sicurezza dei bagni della scuola primaria e altri 100mila euro per il rifacimento dei bagni e degli spogliatoi della palestra.

Per il 2020, invece, sono previsti 100mila euro per la riqualificazione di strade e marciapiedi, 150mila euro per la sistemazione delle lampade di emergenza nei plessi comunali, 130mila euro per la riqualificazione dei parchi e dei giochi pubblici, 500mila euro per la ristrutturazione della scuola secondaria di primo grado Ottolini e altri 500mila per la riqualificazione dell'impianto sportivo di via Schuster.

Nel 2021, invece, interventi in programma per 500mila euro per la ristrutturazione della scuola media Raimondi di Rescalda, 130mila euro per la riqualificazione dei parchi e dei giochi pubblici, 200mila euro per la riqualificazione del centro sociale Sandro Pertini e 130mila euro per la riqualificazione si strade e marciapiedi.

IL COMMENTO DELLA MAGGIORANZA – Soddisfazione tra le fila di Vivere Rescaldina per il sì incassato al bilancio di previsione. «Un bilancio che, ancora una volta, indirizza gli obiettivi verso la costruzione di una comunità coesa e verso obiettivi di miglioramento della vita materiale dei nostri concittadini – sottolinea l'assessore alla partita Francesco Matera –. Un bilancio che dà priorità alla crescita sociale della nostra comunità attraverso importanti interventi negli ambiti di crescita educativa e formativa, cioè le scuole, dove i nostri ragazzi imparano a sviluppare la loro coscienza critica sui fatti del mondo, che interviene nei luoghi di crescita educativa grazie ai valori dello sport e nei luoghi di aggregazione sociale, quali i parchi cittadini e i punti di ritrovo. Intervenire in questi luoghi, nel corso del mandato, è per noi sempre stato prioritario». Insomma, un bilancio che secondo il sindaco Michele Cattaneo fa di Rescaldina un paese «finalmente pronta per spiccare il volo».

IL DIBATTITO – Due i punti che hanno acceso più di tutti il dibattito durante la seduta del Parlamentino. In primis il nuovo asilo a Rescalda, che fin dalla scorsa estate aveva "spaccato" il Consiglio Comunale.

Per la realizzazione del nuovo edificio scolastico la giunta Cattaneo aveva "bussato" al Pirellone per ottenere un finanziamento, ma il progetto, ammesso in graduatoria, è risultato in posizione successiva a quelli finanziati. E le opposizioni che hanno messo nel mirino l'accensione di un mutuo per le spese legate all'ampliamento della scuola Manzoni. Non solo: tra le critiche mosse dalla minoranze, anche la scelta di un nuovo edificio anzichè quella della riqualificazione degli spazi attualmente occupati dalla scuola dell'infanzia privata, per poi trasferirvi l'attuale asilo pubblico. E la scelta di mettere in cantiere un investimento di questa portata a ridosso della scadenza del mandato.

[pubblicita] Altro tema "caldo" della seduta i tributi, o meglio la TARI, con un acceso dibattito imperniato sull'esistenza di un aumento dell'imposta, che nei giorni scorsi ha avuto più di uno strascico anche sui social. Aumento ravvisato soprattutto dal Movimento 5 Stelle, che ha evidenziato durante la seduta una percentuale di rincaro rispetto all'anno precedente pari al 6,7%, senza che le spiegazioni fornite dagli assessori Francesco Matera e Daniel Schiesaro abbiano fatto convinto il capogruppo pentastellato Massimo Oggioni. 

Secondo la maggioranza "targata" Vivere Rescaldina «nel 2017 grazie alla raccolta puntuale c'è stata una diminuzione dei costi di gestione maggiore di quanto era stato previsto all'inizio dell'anno durante la determinazione della Tassa Rifiuti. Nel 2018, invece, il costo di gestione è diminuito di poco rispetto al 2017, ma è stato restituito nelle tariffe il minor costo finale del 2017, determinando una tassa rifiuti minore rispetto a quello che si sarebbe dovuto pagare in base al costo reale di gestione. Quindi la tassa rifiuti del 2018, al netto della restituzione dei costi inferiori del 2017, risulta superiore al 2019. Nel 2019, non essendoci più l'effetto restituzione rispetto all'anno precedente, abbiamo una tassa rifiuti in linea con il costo di gestione previsto, in diminuzione rispetto al 2018».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Aprile 2019
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